Tecnologia. Non vi è piaciuto l’ultimo messaggio di whatsApp relativamente alla privacy? Volete cambiare e tutelare i vostri dati, la vostra privacy?
Nonostante le recenti rassicurazioni di WhatsApp, che afferma che quasi nulla cambierà in Europa per la privacy dei suoi utenti anche se accetteranno la nuova privacy policy che entra in vigore a partire dall’8 febbraio, più di qualcuno sta pensando di cambiare l’applicazione della messaggistica.
Tra le alternative migliori c’è Signal che non raccoglie praticamente alcun dato sul comportamento degli utenti, limitandosi a registrare il solo numero di telefono che serve per identificare l’utente stesso.
Signal ha una significativa crittografia end-to-end e fa creare chat di gruppo. A causa dell’ingente numero di utenti che stanno passando a Signal da WhatsApp negli ultimi giorni i tempi di invio del codice si sono notevolmente allungati. Ci vuole un po’ di pazienza. L’app chiede l’autorizzazione a fare chiamate e ad accedere alla lista personale dei contatti.
La crittografia State-of-the-art end-to-end (sviluppata dal Protocollo Signal open source) mantiene le tue conversazioni al sicuro. Non possono leggere i tuoi messaggi o ascoltare le tue chiamate, e nessun altro può farlo. La privacy non è un’opzione: è ciò su cui si basa Signal. Ogni messaggio, ogni chiamata, sempre.
I dati che concederemo resteranno sull’app e sul telefono e non verranno inviati ai server di Signal, a differenza di quanto succede con WhatsApp.
Non ci sono pubblicità, nessun rivenditore affiliato e nessuna inquietante localizzazione in Signal. Quindi concentrati sulla condivisione dei momenti speciali con le persone che contano per te.