Città rischia di perdere la caserma, pronto il piano B: le aree in lizza

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi) Per una rinegoziazione del canone di fitto per l’allocazione della caserma dei carabinieri di via Caserta (Compagnia e stazione), Santa Maria rischia di perdere la importante struttura che potrebbe essere trasferita in altra città.

 

Per scongiurare questo pericolo il comune ha disposto la compartecipazione ai costi di fitto dell’immobile di proprietà della società “Parco degli aranci” con sede a Napoli con un impegno di spesa di dodicimila euro così come determinato dal comandante la Polizia Municipale con un proprio provvedimento. Questa spesa sarà sostenuta in attesa del trasferimento (sic!) della caserma della Benemerita in una delle strutture di proprietà comunale che al momento non è stata ancora individuata e che potrebbe essere l’ex istituto “Cappabianca”, o l’ex “Lampadine” o l’area dell’ex mattatoio già da tempo indicata come zona da destinare a caserma dei carabinieri per la quale ci sarebbe da anni anche un progetto depositato presso l’ufficio tecnico o, addirittura l’ex “santa Teresa”. Tutti immobili da ricostruire o da adeguare per cui conoscendo i tempi biblici della pubblica amministrazione, è possibile che ciò avvenga a distanza di anni.

 

Certo, perdere pure il comando carabinieri sarebbe un altro grave smacco per la città dopo i tanti i dolorosi schiaffi da essa subiti per i vari trasferimenti di importanti uffici. E non si spiegherebbe come una città sede di tribunale, di carcere militare e civile, di università, di importanti musei e monumenti possa essere privata anche di un presidio di sicurezza e di tutela del territorio in una zona a rischio criminalità. E dopo il ridimensionamento del Tribunale, non è concepibile privare la città anche di questa importante struttura operante sul territorio da decine di anni.

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