Scuola, Campania posticipa ma Governo blocca tutto: “Rispettate accordi”. Il calendario

 

REGIONALE. La Campania prova a posticipare ancora il ritorno in classe ma dal Governo arriva la frenata. A gelare il piano Campania è il ministro agli affari Regionali Francesco Boccia: ”Faremo di tutto per tenere le scuole aperte: le fasce in vigore ora restano tali fino al 15 gennaio. Dopo ci ragioneremo, anche sulla base della campagna di vaccinazione. Ma le misure sono valide su tutto il territorio a meno che la situazione sanitaria locale giustifichi misure più restrittive”.

 

“L’intesa con le Regioni serve ad evitare che ognuno faccia per conto suo ed è stata approvata all’unanimità con un lavoro congiunto di governo, Regioni ed enti locali con i sindaci che hanno dato un contributo molto importante. Il lavoro di raccordo tra le Regioni è stato fatto dal vicepresidente della Campania Bonavitacola, se De Luca cambia il calendario smentisce se stesso oltre a fare un danno alla sua comunità scolastica. Rispettare gli accordi istituzionali significa garantire sicurezza sanitaria e il diritto allo studio”.

 

Il calendario regionale

“Il 7 gennaio riprenderemo con le prime e le seconde elementari, poi valuteremo la curva dei contagi, ricominceremo lo screening degli alunni e avvieremo una riapertura graduale”.

 

Cosi’ Lucia Fortini, assessore all’istruzione della Regione Campania, ha tracciato nelle scorse ore all’ANSA la road map per il rientro a scuola a inizio 2021, che prevede piccoli passi scaglionati che saranno analizzati dall’Unita’ di crisi regionale prima di essere attuati.

 

“E’ un percorso condiviso – spiega Fortini – anche con le parti sociali e infatti mercoledi’ ho una riunione con i sindacati per fare il punto prima della riunione con l’Unita’ di crisi nei primi giorni dell’anno nuovo. Portero’ un mio percorso che prevede dall’11 gennaio la riapertura di tutte le classi della scuola primaria, poi dal lunedi’ successivo, il 18 gennaio, tutte e tre le classi della secondaria di primo grado e dal lunedi’ 25 la secondaria di secondo grado”.

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