AVERSA. Scongiurato un risarcimento milionario per il Comune di Aversa. Il Consiglio di Stato, infatti, ha condannato l’ente attualmente guidato dal sindaco Alfonso Golia ad un risarcimento di 50mila euro per un contenzioso iniziato tanti anni fa e legato all’esclusione di un’associazione temporanea di imprese dalla gara d’appalto relativa ai lavori di sistemazione dell’emissario misto pluviale e fecale dei Comuni di Parete, Lusciano, Aversa, Trentola – Ducenta e Frignano.
“E’ una sentenza importante – spiega l’assessore al contenzioso Mario De Michele – per una vicenda nata negli anni 90’ che si trascinava da anni ma che avrebbe avuto un impatto disastroso sul bilancio dell’ente. Ringrazio l’avvocatura comunale, i legali Giuseppe Nerone e Domenico Pignetti, per questo risultato e per il lavoro che quotidianamente fanno nella difesa degli interessi dell’ente”.
“Si tratta – spiega ancora l’esponente della giunta Golia – di una procedura di appalto del 1991 che ha dato luogo a ben 6 giudizi e una richiesta di risarcimento, per illecita esclusione dalla gara, di oltre 4milioni di Euro oltre interessi e rivalutazione e quindi oggi stimato in oltre 10 milioni di Euro. Il Consiglio di Stato, in conclusione, ha riscontrato e accertato gli elementi oggettivi di determinazione del danno, dovuto al comportamento della commissione, riconoscendolo in soli euro 50.000,00 (cinquantamila/00) oltre interessi e rivalutazione”.