Gang della ‘coca’ targata D’Albenzio: ecco da dove arrivavano i clienti

Maddaloni/Cervino. Cocaina a fiumi vendevano grazie ai rifornimenti nel tenimento di Torre Annunziata.

Nell’ultima ordinanza relativa al gruppo capeggiata da Salvatore D’Albenzio, detto ‘o faraone emergono tantissimi episodi di cessioni di cocaina tra la il dicembre 2018 e il gennaio 2019, tutti documentati dalle indagini dei carabinieri di Maddaloni.

Con il ras 49enne di Montedecore ci sono Giuseppe Amato 45enne di Cervino, la moglie Lidia Apostolie di 35 anni, il fido Antonio Mastropietro alias ‘o Bassotto di 49 anni, l’algerino 56enne residente a Maddaloni Benghallab Messaoud e il fornitore 29enne Achille Fiorillo.

 

Vendevano soprattutto a maddalonesi e gente di Cervino, ma tra i clienti c’erano anche un paio di ragazzi di Santa Maria a Vico e un paio di San Felice a Cancello.

Tra i clienti c’erano anche persone di una certa posizione, anche 50/55 anni, imprenditori, commercianti che evidentemente gradivano di più la qualità della merce venduta da D’Albenzio, rispetto a quella che si trovava nella zona di San Felice centro, Cancello Scalo, San Marco Trotti, Capodiconca e Santa Maria a Vico.

Fondamentale in quel periodo il ruolo di Amato e la moglie che andavano a ritirare anche lo stupefacente e fungevano da supporto al ras che era ai domiciliari.

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