Regi Lagni, sequestri e denunce. Il ministro: modello da applicare

 

CASERTA. “Voglio replicare il modello Sarno con i Regi Lagni e applicarlo in tutta Italia”. Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, su Facebook annuncia con soddisfazione i risultati dell’attivita’ dei Carabinieri Forestali a dicembre nell’area dei Regi Lagni, una rete di canali che si estende tra le province di Napoli e Caserta: 31 controlli, 17 attivita’ non conformi, 3 sequestri, 13 denunciati e sanzioni per 51 mila euro.

 

Queste zone, spiega Costa, “nel corso dei decenni hanno subìto l’ingiuria di un inquinamento perdurante e costante. Centinaia di migliaia di persone – spiega – vivono intorno a quei terreni e a quei corsi d’acqua neri e maleodoranti. Non e’ tollerabile!”.

 

L’azione dei Carabinieri Forestali, nota il ministro, “non e’ semplicemente un controllo a tappeto spot. Stiamo replicando, per la prima volta, il ‘modello Sarno’, fatto di monitoraggi continui e costanti. Il lavoro che, su mio impulso, stiamo svolgendo per il fiume Sarno (uno dei piu’ inquinati d’Europa) sta piano piano portando i suoi frutti, ed e’ per questo che voglio replicare lo stesso modello con i Regi Lagni e applicarlo in tutta Italia. Voglio che i cittadini sentano lo Stato vicino, in difesa dell’ambiente e della salute. Queste operazioni servono anche a isolare gli ecocriminali dagli imprenditori, che sono la maggioranza e sono anche loro vittime di questi delinquenti. Dopo tanti anni – conclude il ministro dell’Ambiente – lo Stato sta finalmente dando le prime risposte!”

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