Caserta/Portico di Caserta. Brutto episodio poco dopo mezzogiorno al Ponte di Ercole, un imprenditore 53enne di Portico di Caserta è stato aggredito da un lavavetri, uno dei soliti extracomunitari che si mettono in prossimità dei semafori e che vendono anche fazzoletti, accendini e deodoranti per auto.
Il portichese era in questa vettura, lato passeggero, impegnato in una telefonata di lavoro, alla guida un suo collaboratore.
Il giovane extracomunitario ha pronunciato la fatidica frase: “Serve qualcosa?”.
L’imprenditore ha fatto cenno di no ma il ragazzo insisteva e al secondo rifiuto ha esclamato le seguenti parole: “Stronzo, figlio di puttana”.
L’imprenditore a quale punto è sceso, mentre il semaforo era diventato verde e dietro la fila più lunga, ha spinto l’extracomunitario che a sua volta ha tentato di centrarlo con due pugni, per fortuna andati a vuoto.
Nello slancio al giovane sono caduti tutti gli spiccioli dalle tasche.
Intanto accorrevano anche gli altri lavavetri e il collaboratore dell’imprenditore a sua volta scendeva per riportare la calma.
L’extracomunitario pretendeva che gli venissero raccolti tutti i soldi caduti a terra, anche con una certa arroganza.
Sono poi accorse anche altre persone e alla fine per evitare che si potesse degenerare l’imprenditore si è barricato in macchina e ha chiesto al suo dipendente di andare via.
Negli istanti precedenti il ragazzo che aveva cominciato si è messo a scattare delle foto a loro e alla macchina, compresa la targa, l’imprenditore a sua volta ha fatto lo stesso.
Una situazione davvero insostenibile si tratta dell’ennesimo episodio simile che capita nella conurbazione casertana.