Iss vuole fermare cene tra non conviventi: “Così arriviamo a solo 5mila casi al giorno”

 

NAZIONALE. Stare a casa Natale e’ “la nostra occasione per fermare l’epidemia”. Lo sostiene il presidente dell’Istituto superiore di sanita’ Silvio Brusaferro, che in un’intervista a la Repubblica spiega che “il periodo natalizio e’ un’opportunita’ molto importante per abbassare ulteriormente la curva dei contagi. L’obiettivo e’ arrivare a 50 casi per 100 mila abitanti in una settimana, circa 5-6 mila al giorno. Ora siamo poco sotto 200”.

 

“Raggiunta quella soglia – aggiunge – potremo garantire in tutto il Paese il tracciamento sistematico per ciascun nuovo contagiato”. E garantisce: “Stiamo decrescendo costantemente, ma i numeri sono ancora troppo alti. Se riusciamo ad abbassare ancora la curva affronteremo il nuovo anno in modo piu’ sicuro”. Brusaferro pero’ non si stanca di ribadire che “il messaggio e’ uno: dobbiamo stare il piu’ possibile a casa con i nostri conviventi e limitare mobilita’ e aggregazioni. Siamo in fase di mitigazione e, per raggiungere l’obiettivo di abbattere i casi a 50 ogni 100 mila, sono necessarie misure sociali. Piu’ i provvedimenti sono restrittivi, piu’ il numero dei casi e l’Rt si riducono rapidamente, cosa per noi fondamentale oggi ma anche e soprattutto in prospettiva futura”.

 

Poi sottolinea che le festivita’ sono pericolose perche’ “il Natale in Italia comporta da sempre grande mobilita’ e aggregazioni familiari e sociali tra persone che non vivono insieme. Purtroppo questi sono fattori di rischio per il virus e comportano un significativo aumento del rischio di trasmissione, ancor piu’ partendo dal numero attuale di persone positive”.

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