NAZIONALE. Italia in zona rossa dal 24 dicembre al 7 gennaio per mettere il Paese in sicurezza. E’ l’indicazione fornita dal governo alle regioni nell’incontro di questa mattina che ha dato il via libera al piano sui vaccini. Il ministro Speranza, secondo quanto viene riferito, ha ricordato come nelle regioni che sono entrate in zona rossa ci sono stati significativi risultati, mentre gli altri territori in zona gialla hanno sofferto maggiormente. Troppo pericoloso – questo il ragionamento di Speranza e di Boccia – tenere aperti nelle festivita’ natalizie.
Il presidente della Regione Veneto Zaia si e’ detto d’accordo, mentre alcune regioni come la Toscana hanno frenato. Ma diversi governatori hanno sottolineato – sempre secondo quanto viene riferito – che c’e’ il pericolo anche di questo weekend, perche’ tra sabato e domenica si concentrano maggiormente gli spostamenti e gli acquisti natalizi nei negozi con il pericolo di assembramento. D’altro canto la zona rossa ora andrebbe per incidere in maniera piu’ restrittiva, considerato che le scuole e le fabbriche si chiuderebbero, da qui il ragionamento di alcuni presidenti di regione sulla necessita’ di dare comunque un po’ di respiro alle persone, permettendo comunque – come per esempio ha sottolineato il presidente Kompatscher – perlomeno delle passeggiate. In ogni caso l’invito all’esecutivo e’ stato quello di decidere subito e di prevedere al piu’ presto di nuovo ristori per le categorie che verranno danneggiate.
Qualcuno tra i presidenti non esclude che venerdi’ in ogni caso ci possa essere un passaggio di qualche regione, come il Veneto, verso una fascia ad alto rischio di contagio. Tra poco si riuniranno i capi delegazione alla presenza del premier Conte. Alla riunione non partecipa a Italia viva che ha comunque gia’ premesso di avallare le decisioni che prendera’ l’esecutivo a patto che siano chiare e comprensibili.
RISTORANTI E BAR – Nuova chiusura per i servizi al tavolo anche nelle regioni ora gialle (in Campania non hanno ancora riaperto).
MOBILITA’ – Divieto di spostamento tra Comuni allargato al periodo 24 dicembre-7 gennaio o comunque confermato nei giorni di maggiore mobilità. Possibili eccezioni solo per Comuni sotto i 5mila abitanti.
SHOPPING – Chiusure dei negozi e dei centri commerciali dal 24 o comunque contingentamento delle presenze nelle strade dello shopping.
NEGOZI APERTI DAL 20 – Farmacie, tabaccai, edicole e servizi essenziali
SPOSTAMENTI TRA REGIONI – Sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessita’ e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potra’ spostare da una regione all’altra quindi fino al 20 gennaio, tenendo conto delle attuali fasce di colore, il cui sistema viene mantenuto.
SPOSTAMENTI TRA COMUNI – Vietati a Natale, il 26 e a Capodanno, salvo i casi di lavoro, necessita’ e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione.
SHOPPING – Fino all’Epifania i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle ore 21 per diluire la presenza di acquirenti in piu’ ore della giornata. I centri commerciali resteranno invece chiusi nei fine settimana.
RISTORANTI – Saranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere piu’ di quattro persone. Restano la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22. I bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.
PRANZO E CENA DI NATALE – Si raccomanda di festeggiare solo con familiari conviventi e non e’ stato indicato un numero massimo di commensali.
COPRIFUOCO – Resta in vigore per tutte le festivita’ il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente.
CAPODANNO – Il 1 gennaio invece il coprifuoco durera’ fino alle 7 del mattino e non fino alle 5. ALBERGHI – Gli hotel potranno restare aperti, ma i ristoranti all’interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno. Sara’ possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena.
SCI – Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, si potra’ tornare a sciare a partire dal 7. CROCIERE – Sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.
VIAGGI – Dopo un viaggio all’estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali e’ prevista.
MESSE – Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate piu’ messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.
SPORT – Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. L’attivita’ sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza.
CINEMA E TEATRI – Resteranno chiusi tutte le festività