Raid nei confronti della ditta rivale: condannati 2 imprenditori delle pompe funebri della Valle

Santa Maria a Vico. Arriva il verdetto per i fratelli Michele e Lello Vanacore, delle omonime pompe funebri, residenti in via Napoli a Santa Maria a Vico.

Oggi la sentenza per i due in merito alla vicenda che li vide coinvolti nel raid a due dipendenti della ditta fratelli Iorio di Maddaloni del 5 settembre 2018.

Per la Procura erano gravemente indiziati dei reati di estorsione aggravata (artt. 629 – 628 comma 3, nr.1 c.p.) ed inoltre, il primo, di lesioni personali aggravate (artt. 582 e 585 c.p.) ed il secondo di danneggiamento aggravato (artt. 635 c.p.) nei confronti degli Iorio boys.

Il pm ha chiesto per i due la condanna a sei anni di reclusione, mentre il giudice alla fine ha condannato il maggiore il 47enne Michele, a mesi 10, e Lello 34enne a mesi 4.

Un risultato significativo per la difesa, rappresentata dagli avvocati Marianna Febbraio e Michele Ferraro.

Assolti da tutti i capi di imputazione e condannati solo per danneggiamento e lesioni semplici.

 

Il punto e la clamorosa deposizione di un teste

 

E’ opportuno chiarire che la difesa ha fatto emergere nel procedimento che  i motivi che hanno determinato la banale lite nulla avevano a che fare con la reciproca attività aziendale ma erano da ricondursi a motivi personali.

In particolare dall’escussione di un test della difesa sarebbe emerso che un dipendente della ditta rivale si sarebbe recato presso l’abitazione del teste nel mentre la madre era gravemente ammalato invitandolo a contattarlo qualora la madre fosse deceduta per lo svolgimento del funerale.

Le esequie alla fine sono state svolte per libera scelta dalla ditta Vanacore.

 

Le indagini erano scaturite dalla denuncia sporta dalle persone offese nel settembre 2018 presso la Stazione di Maddaloni,  in cui le stesse riferivano che, in quella mattinata, mentre erano intenti ad affiggere un manifesto, erano state avvicinate dai due fratelli Vanacore, anche loro titolari di una impresa funebre, concorrente sul territorio maddalonese con quella dei Flli. IORIO, ricevendo esplicite minacce al fine di interrompere l’attività routinaria della ditta Flli. IORIO, per la quale i due dipendenti prestavano servizio, venendo altresì aggrediti fisicamente e vedendosi danneggiare con una mazza di legno il parabrezza del furgoncino utilizzato dalla propria ditta.

 

L’acquisizione da parte dei militari della predetta Stazione Carabinieri del referto della vittima aggredita, giudicata guaribile in 5 gg. per contusioni varie, unita ai rilievi fotografici del mezzo danneggiato, ha consentito di riscontrare la genuinità del racconto dei denuncianti.

Exit mobile version