Italia in zona rossa a Natale: il pacchetto delle misure di Conte

 

 

 

NAZIONALE. Un nuovo pacchetto di misure più restrittive per i giorni di festa in modo da arginare i contagi da coronavirus. Il governo ci sta pensando e di questo si è discusso nella riunione di ieri sera tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione della maggioranza. Così Natale e Capodanno potrebbero finire in zona rossa. “Il numero di contagi e di morti è da stop” ha confermato stamani il vice ministro alla Salute Pier Paolo Sileri (M5s) parlando ad Agorà su Rai Tre.

 

“Io sono sempre stato per riaprire in sicurezza – ha spiegato Sileri – ma quando la strada si fa difficile bisogna rallentare e se c’è una curva fermarsi”. Questo è il ragionamento che si sta facendo anche nel governo per scongiurare l’arrivo di una terza ondata di contagi dopo le festività natalizie. L’ipotesi è appunto che l’Italia sia di fatto tutta in zona rossa nei festivi e prefestivi con l’unica eccezione di una deroga agli spostamenti tra i piccoli comuni. Lo stesso premier Giuseppe Conte ieri sera ha affidato a un post sulla sua pagina Facebook l’invito alla prudenza e a mantenersi “vigili”.

 

“Sono ormai lunghi mesi che siamo tutti impegnati, con grandi e piccoli sacrifici, nella battaglia contro il Covid-19. La nostra comunità nazionale, pur tra mille difficoltà, è riuscita a mostrare un forte spirito di coesione e un grande senso di responsabilità – ha scritto il presidente del Consiglio -. Sono convinto che continueremo a mostrare questa saldezza anche nelle prossime settimane, in occasione delle festività natalizie. Dobbiamo continuare a impegnarci e a mantenerci vigili per contrastare il contagio”.

La bozza prevede che a Natale, Santo Stefano e Capodanno si possa uscire soltanto dai confini dei centri con meno di 5.000 abitanti e raggiungere posti che si trovano a una distanza massima di 30 chilometri.

 

LE POSSIBILI NOVITA’

RISTORANTI E BAR – Nuova chiusura per i servizi al tavolo anche nelle regioni ora gialle (in Campania non hanno ancora riaperto).

MOBILITA’ – Divieto di spostamento tra Comuni allargato al periodo 24 dicembre-7 gennaio o comunque confermato nei giorni di maggiore mobilità. Possibili eccezioni solo per Comuni sotto i 5mila abitanti.

SHOPPING – Chiusure dei negozi e dei centri commerciali dal 24 o comunque contingentamento delle presenze nelle strade dello shopping.

NEGOZI APERTI DAL 20 – Farmacie, tabaccai, edicole e servizi essenziali

IL DCPM NATALIZIO ATTUALE

 

SPOSTAMENTI TRA REGIONI – Sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessita’ e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potra’ spostare da una regione all’altra quindi fino al 20 gennaio, tenendo conto delle attuali fasce di colore, il cui sistema viene mantenuto.

SPOSTAMENTI TRA COMUNI – Vietati a Natale, il 26 e a Capodanno, salvo i casi di lavoro, necessita’ e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione.

 

SHOPPING – Fino all’Epifania i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle ore 21 per diluire la presenza di acquirenti in piu’ ore della giornata. I centri commerciali resteranno invece chiusi nei fine settimana.

 

RISTORANTI – Saranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere piu’ di quattro persone. Restano la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22. I bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.

 

PRANZO E CENA DI NATALE – Si raccomanda di festeggiare solo con familiari conviventi e non e’ stato indicato un numero massimo di commensali.

 

COPRIFUOCO – Resta in vigore per tutte le festivita’ il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente.

 

CAPODANNO – Il 1 gennaio invece il coprifuoco durera’ fino alle 7 del mattino e non fino alle 5. ALBERGHI – Gli hotel potranno restare aperti, ma i ristoranti all’interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno. Sara’ possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena.

 

SCI – Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, si potra’ tornare a sciare a partire dal 7. CROCIERE – Sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.

 

VIAGGI – Dopo un viaggio all’estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali e’ prevista.

 

 

MESSE – Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate piu’ messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.

 

SPORT – Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. L’attivita’ sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza.

 

 

CINEMA E TEATRI – Resteranno chiusi tutte le festività

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