CASTEL VOLTURNO. E’ stata fissata per il 5 febbraio 2021, al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, l’udienza preliminare che dovra’ decidere sul rinvio a giudizio di 36 persone, tra imprenditori privati della sanita’, funzionari della Regione Campania, dell’Asl di Caserta e della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Caserta e Benevento, e dipendenti ed ex amministratori del Comune di Castel Volturno.
Sono tutti coinvolti nell’indagine che ruota attorno ai lavori di ampiamento della Pineta Grande Hospital, importante clinica privata ubicata a Castel Volturno, Comune del litorale casertano. Gli indagati rispondono a vario titolo di corruzione, falso, indebita induzione, abuso d’ufficio e rivelazione di segreti d’ufficio. Figura chiave dell’indagine e’ il noto imprenditore della sanita’ Vincenzo Schiavone, proprietario della clinica Pineta Grande di Castel Volturno, delle case di cura “Padre Pio” di Mondragone, Villa Bianca di Napoli, e Villa Ester di Avellino.
Con Schiavone rischiano il processo i funzionari della Regione Antonio Postiglione (dirigente del settore sanita’), Antonio Podda e Arturo Romano, il presidente di Aiop Campania (Associazione Italiana Ospedalita’ Privata) Sergio Crispino, l’ex sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo con parte della sua giunta e alcuni ex consiglieri comunali.