Accendi una luce di speranza a Gesù che nasce per un bambino che guarisce

Sparanise. Continua la catena di solidarietà di Sparanise e paesi limitrofi, che si sono attivati come sempre per dare sostegno ad un’associazione di un giovane ragazzo e di sua moglie che dalla loro esperienza avuta in un paesino dell’Africa a stretto contatto soprattutto con i bambini e hanno voluto creare un associazione per sostenere le cure mediche nell’ospedale pediatrico in Kimbondo (Congo). Da qui nasce ”Happy Kimbondo”  un’associazione di promozione sociale che ha come obiettivo principale quello di sostenere la Pediatria in questo villaggio.

 

Happy kimbondo è un’associazione che sostiene la fondazione pediatrica di Kimbondo, un ospedale e orfanotrofio in repubblica democratica del Congo. Vi sono ospitati 500 bambini e ragazzi, orfani e abbandonati, suddivisi in varie case/padiglioni. I più fragili di tutti sono i bimbi da 0 a 6 anni che abitano in quella casa che viene chiamata “Neo”. Questi bambini sono all’incirca 120 e si ammalano all’incirca tre volte l’anno di malaria, malattia che resta la principale causa di mortalità infantile in RDC

 

I due ragazzi  sparanisani compagni nella vita, nel lavoro e in questa campagna sociale attraverso le loro esperienze cercano di far conosce a tutti il piccolo villaggio a loro tanto caro. Loro sono Silvio Zona e sua moglie Eliana di Natale.

 

 

 

La giovane coppia è molto legata al villaggio del Congo. Dal 2012 al 2015 hanno aiutato ogni giorno Padre Hugo e il personale congolese. In quegli anni Silvio ha vissuto alla Pediatria, in una delle case di accoglienza, sempre a contatto con i bambini e i ragazzi mentre Eliana lo sosteneva nel lavoro dall’Italia. Oggi, nonostante le enormi difficoltà dovute al Covid, Silvio continua a recarsi periodicamente in Congo,  diverse volte l’anno.

 

In vista del prossimo viaggio che sarà a partire dal 20 dicembre,  l’associazione ha come obiettivo raccogliere i fondi necessari per acquistare i medicinali necessari per curare la malaria attraverso la vendita di candele natalizie da accendere tutti insieme la notte di Natale, illuminando di speranza paesi vicini e lontani per Gesù che nasce e per un bambino che guarisce”.

 

In molti hanno accolto l’invito con la speranza che tutti i bambini “di casa Neo” possano ricevere le cure adatte per combattere la malaria.

 

 

 

 

 

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