Azzolina ci riprova: “Scuola in Campania deve riaprire. De Luca? Non riesco a parlarci”

 

 

REGIONALE.  “La scuola in Campania dovrebbe essere aperta, secondo le direttive del governo. I bambini della Campania hanno fatto solo 15 giorni di scuola ad ottobre. La didattica a distanza è una valida alternativa ma solo fino a un certo punto”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina a l’Aria di domenica su La7.
“Io parlo con tutti gli amministratori locali, con il presidente De Luca non ci sono riuscita a parlare, c’ho provato ma non ci sono riuscita. Penso che in questo momento c’e’ la necessita’ della massima collaborazione istituzionale”.

L’ipotesi rinvio

Genitori e studenti vivono ormai nell’incertezza assoluta. Si va o no? In che classe sì? In quel Comune sì, nell’altro no. Una babele di ordinanze, direttive alla quale forse già nella giornata di domani potrebbe mettere un punto la Regione Campania. Il governatore Vincenzo De Luca sta pensando di emanare un’ordinanza per prolungare la sospensione delle lezioni in presenza fino al 22 dicembre, in modo da garantire il ritorno in classe nel 2021.

 

Una scelta che sarebbe coerente con la linea della prudenza del presidente della Regione ma sulla quale ci sono ancora diversi dubbi. Il primo è quello della discrasia che si andrebbe a creare tra le materne e i bambini della prima classe della primaria, già rientrati dal 30 novembre in molti Comuni, e il resto della popolazione scolastica.

 

Ieri si è svolta una riunione di circa tre ore per discutere dei prossimi provvedimenti. La situazione attuale, con ordinanze a macchia di leopardo e tanti sindaci che già hanno rinviato le lezioni in presenza al 2021, consiglierebbe un provvedimento univoco di chiusura per Elementari e Medie ed è proprio quello che da Palazzo Santa Lucia stanno ipotizzando.

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