Chiesa si adegua al Covid: niente Messa a mezzanotte

 

NAZIONALE. “La festa del Natale inizia con i primi Vespri del Natale; solitamente la notte nella liturgia latina si fa iniziare dopo le 18-19 e terminare intorno alle 5 del mattino seguente; quindi la Messa della notte di Natale puo’ essere celebrata in una delle ore notturne”: il vicepresidente della Cei, monsignor Antonino Raspanti, rassicura i fedeli e in un’intervista a La Stampa chiarisce che da l punto di vista liturgico non e’ affatto un problema anticipare la Messa di mezzanotte.
“La messa notturna di Natale sara’ allineata con il coprifuoco”, ha spiegato Raspanti. Quanto all’eucaristia delle ore 23-24, sottolinea il vicepresidente Cei, “e’ tradizionalmente la piu’ suggestiva, ma gia’ da anni sia il Papa che tante parrocchie l’hanno anticipata: chi alle 22, chi alle 21,30, chi alle 21. Dipende dalle necessita’ pastorali del luogo”.
“Vedremo anche quel che il governo riterra’ piu’ opportuno per fronteggiare questo stato che mette tutti in seria difficolta’. Noi ci regoleremo di conseguenza” ma “mi pare difficile che il governo lasci circolare le persone fino alle 2 di notte, che e’ l’unico orario compatibile con le messe di mezzanotte. Poiche’ le nostre comunita’ stanno osservando bene le regole della sicurezza, non e’ necessario chiudere le chiese. Si rivelano luoghi abbastanza sicuri; questo non ci deve far abbassare la guardia, ma dobbiamo richiamare al rigore sulle norme di prevenzione del virus”, conclude monsignor Raspanti.
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