Capua. La delegazione zonale di Capua della Cisas sollecita il potenziamento del presidio ospedaliero Palasciano, su cui gravitano tutti i Comuni del comprensorio.
In modo particolare, gli anziani e le persone invalide sono costretti a rivolgersi ad altre strutture ospedaliere al di fuori del loro territorio, con disagi fisici ed economici.
La Segreteria della Cisas si rivolge alla Regione Campania ed all’ Asl di Caserta affinchè lo storico ospedale di Capua possa – come una volta – divenire centro di tutto il territorio del Basso Volturno.
Da un lato rimarcare l’impegno assunto dall’Asl Caserta su richiesta dell’Amministrazione comunale già nel mese di aprile rispetto all’immediato ripristino della gestione ordinaria dell’Ospedale Melorio immediatamente dopo il superamento dell’emergenza Covid-19, dall’altro il rafforzamento dell’offerta sanitaria del presidio sammaritano e da ultimo la costituzione, appena l’emergenza sarà superata, di un tavolo tecnico con Regione Campania, Asl Caserta e Comuni
interessati rispetto ad una più ampia visione di offerta sanitaria pubblica nell’ampio territorio di Capua antica e nuova e dei Comuni dei relativi distretti sanitari: sono questi, in sostanza, i contenuti della delibera di giunta approvata oggi pomeriggio dall’organo esecutivo guidato dal Sindaco Antonio Mirra.
Un passo significativo compiuto dall’Amministrazione Comunale di Santa Maria Capua Vetere che, partendo dalla straordinaria importanza da sempre riconosciuta all’ospedale Melorio e dal sacrificio richiesto alla comunità non solo sammaritana ma di un’area territoriale più vasta a seguito della scelta dell’Asl nel pieno della seconda ondata dell’emergenza epidemiologica di garantire un’offerta sanitaria ai malati Covid in questo territorio, ha inteso ribadire l’importanza dei precisi impegni assunti dall’Asl stessa nella persona del Direttore Generale Ferdinando Russo, da ultimo anche alla presenza dei capigruppo consiliari lo scorso 15 ottobre, per l’immediato post emergenza.