Da Caserta a Le Iene, il rapper Speranza racconta il suo difficile passato

Caserta. Si chiama Ugo Scicolone, ma il nome d’arte che ha scelto è un inno alla positività: Speranza è il rapper italo-francese classe 1986. Un mix di culture diverse scorre nel suo sangue: nato da padre italiano e madre francese, ha vissuto in Francia prima di trasferirsi a Caserta.

 

 

Nelle sue canzoni rappa in napoletano, francese, italiano, e dialetto zingaro. Inizia col rap in francese prima di dedicarsi ad un side project dal titolo Ugo de la Napoli, influenzato dalla musica rumena e gitana.

Quando poi si dedica al progetto di Speranza, esordisce con il video del singolo Sparalo!, pubblicato nel giugno del 2017, brano che viene successivamente remixato da Crookers. Ugo lavora come muratore nell’impresa del padre, ma la musica resta la sua vera ispirazione.

 

Il passato da spacciatore

Il rapper si è raccontato in un’intervista a Le Iene, il programma in onda su Italia 1. «A me e ad altri amici capitava spesso di andare alle feste o ai concerti in piazza per vendere roba. Dopo un po’, però, ho capito che era una cosa squallida e che non ha senso arricchirsi facendo male al prossimo. Se uno molla il lavoro per mettersi a spacciare lo fa o per incoscienza o per deficienza. È una roba da bambino viziato che non ha voglia di fare un cazzo, non ho davvero nessuna pietà per questa scelta».

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