Allarme contagio in carcere: “Mandate a casa chi ha pene brevi da scontare”

 

Allarme contagio in carcere: “Mandate a casa chi ha pene brevi da scontare”

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il garante regionale delle persone private della liberta’, Samuele Ciambriello, e i garanti di Napoli,Pietro Ioia, della provincia di Avellino, Carlo Mele, e della provincia di Caserta, Emanuela Belcuore, hanno scritto a procure e magistrati di sorveglianza per chiedere che siano “rafforzate le misure inerenti alla gestione penitenziaria gia’ elaborate nella prima fase della pandemia da Covid 19, con particolare riferimento ai detenuti anziani e malati, e a quelli che devono scontare pene minime sotto i due anni”.
“Gli spazi minimi nelle carceri – scrivono i garanti – limitano fortemente l’applicazione dei protocolli sanitari sia per l’isolamento sanitari che i casi di contagio”. “Siamo grati alla direzioni delle carceri e a quelle sanitarie perche’ stanno contenendo e limitando il rischio negli istituti – aggiungono – ma questo straordinario lavoro rischia di essere vanificato. Le prossime settimane saranno insidiose , e per questo riteniamo fondamentale la massima collaborazione di tutti gli attori del mondo penitenziario e in piu’ generale della Giustizia”.
A giudizio dei garanti e’ ora necessario ” ridurre l’ingresso dei nuovi giunti per la cui gestione potrebbe nuovamente essere adottati i criteri gia’ elaborati dal Procuratore della Corte di Cassazione con documento del 1 aprile 2020″ ed evitando anche che “i detenuti in regime di semiliberta’ facciano ingresso presso gli istituti penitenziari anche solo per trascorrere le ore notturne”.
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