SPARANISE: il 22 Ottobre di ogni anno è per la piccola cittadina di Sparanise è “il giorno del ricordo”. Un giorno di dolore e sofferenza che ricorda “Le vittime dell’accidio del 1943”.
Il 22 ottobre di 77 anni fa Sparanise si trovò a vivere uno degli eventi più tragici della sua storia. Questo piccolo paesino dell’Agro Caleno, fu convolto nella seconda guerra mondiale, che si apprestò in breve tempo a lasciare il suo segno nella storia e nel cuore di molti cittadini. Una ferita ancora aperta che nonostante il passare del tempo ancora non sembra essersi rimarginata.
In questo periodo particolare dove manifestazioni e commemorazioni sono vietate per evitare assembramenti, la città ricorda la strage a danno di inermi cittadini attraverso la preghiera e il silenzio. Nonostante le strade vuote le “vittime non sono state dimenticate”. Davanti ad ogni monumento del paese sono state deposte le corone d’alloro. Anche in tempo di Covid “SPARANISE NON DIMENTICA”.
In piazza Giovanni XXIII sono stati ricordati caduti di tutte le guerre.Davanti ai due monumenti spiccano due corone d’alloro, quest’anno deposte senza il suono della tromba che in sottofondo suona la marcia dei caduti.
In Piazzetta Ranucci in onore di “Antonio Mancino”, primo carabiniere vittima della mafia siciliana dinnanzi al monumento in suo onore come da consuetudine anche li, è stata deposta una corona d’alloro.Sui social si leggono messaggi di ringraziamento dei residenti della piazzetta per non aver dimenticato di omaggiare di persone che hanno dato la loro vita per proteggere quella degli altri. La signora A.M ringrazia per aver omaggiato la memoria di suo padre anche quest’anno, in questo periodo in cui le celebrazioni sono vietate.
Ancora una spicca innanzi al monumento in via Martiri 22 ottobre. La corona di alloro spicca innanzi al monumento in marmo eretto lungo l’omonima strada, dedicato ai martiri scomparsi nel 1943
Ma cosa successe quel girno?
Una ferita che è scolpita nel cuore di molti cittadini da 77 anni.
Sembrava un giorno come tanti, quando l’esercito tedesco, in ritirata verso la linea Gustav, trucidò 35 civili inermi che avevano solo la colpa di trovarsi lungo una strada, lasciandosi alle spalle una lunga scia di sangue innocente. Quella strada che è stata poi loro dedicata, scelta dai soldati agli ordini di Hitler per la ritirata, che diventerà la tomba di anime innocenti. Per ricordare le povere vittime nel 1974 fu eretto un monumento in marmo lunga la strada che ricorda il tragico evento.
Monumento che dopo anni è stato sostituito poichè corroso dal tempo e oggi accoglie la nuova opera commemorativa dell’artista “Vitaliano Ranucci”. Un opera in marmo bianco di carrara che ha un significato importantantissimo che racchiude in se tanto dolore. In un’intevista precedente l’artista ha dichiarato che la sua opera rappresenta: “Un urlo di dolore scolpito nel marmo per non dimenticare i civili trucidati dai nazisti sul finire della seconda guerra mondiale.”
Per non dimenticare riportiamo le parole dette lo scorso anno dal parroco e dagli alunni di Sparanise lo scorso anno durante la Celebrazione Eucaristica: “Le vittime dell’accidio possiamoparagonarle a delle farfalle”
“Persone che senza sapere il perché gli è stata spezzata la Vita in un attimo. Proprio come avviene con le farfalle: animali delicatissimi che possono morire solo con una semplice carezza, senza un perché. Le farfalle sopra le loro ali hanno una specie di polverina che se tolta provoca la morte in un attimo.”
I nomi delle 35 vittime
Alonso Salvatore di anni 40 nato a Sparanise
Callegari Alessandro di anni 34 nato a Napoli
Capuano Lorenzo Di anni 52 nato a Sparanise
Ciccarelli Anna
Celotti Vincenzo di anni 42 nato a Taranto
Cirella Casto di anni 40 nato a Sparanise
Signor Crollo
Conte Espedito di anni 38 nato a Napoli
Dattile Antonio gli anni 15 nato a Sparanise
Di Bisceglie Pasquale di anni 37 natio a Capodrise
De Rosa Giuseppe di anni 54 nato a Sparanise
De Simone Pietro gli anni 66 nato a Sparanise
Fatino Raffaele di anni 3 nato Sparanise
Feola Agostino di anni 20 nato a Sparanise
Feola Francesco di anni 57 nata Sparanise
Feola Maria di anni 34 nata Sparanise
Feola Vitaliano di anni 66 nata SparanisG
Gentile Lorenzo di anni 74 nata a Napoli
Garzilli Roberto di anni 49
Marchione Giuseppe di anni 56 nato Sparanise
Marrapese Teresa di anni 53 nata a Calvi Risorta
Mattiello Maria Grazia nata Sparanise
Natale Giuseppe di anni 47 nato a Grazzanise
Natale Orsola
Natale Vincenzo
Palmieri Pierino nato a Napoli
Police Giuseppe di anni 16 nato a Sparanise
Santella Pietro di anni 35 nato a Pignataro Maggiore
Senese Achille di anni 70 nato a Francolise
Senese Antonio di anni 44 nato a Sparanise
Senese Domenico di anni 74 nato a Francolise
Serao Vincenzo di anni 42 nato a Napoli
Troise Maria di anni 9 nata a Sparanise
Urbano Gaetano di anni 70 nato a Francolise
Ventriglia Annamaria di anni 25 nata a Calvi Risorta
Sono passati 77 anni ma la città di Sparanise ha sempre nel cuore i suoi figli, i suoi cittadini che non moriranno mai e rimarranno per sempre impressi nella storia.