Marcianise. Tra le novità nella maxi squadra del sindaco Dario Abbate c’è la 30enne Filomena Piccolo, dirigente dell’Asl di Caserta.
Uno dei temi che avverto come impellente e per il quale mi prodigherò qualora fossi eletta al consiglio comunale è la radicale riforma della macchina amministrativa locale. Bisogna trasformare la pubblica amministrazione: da organismo dedito sostanzialmente alla mera certificazione deve mutare in un’organizzazione capace di progettare e predisporre uno scenario e un ambiente attrattivi di nuovi investimenti. Per realizzare tutto ciò, è necessario puntare ad una rimodulazione del personale amministrativo e passare da una realtà composta prevalentemente da semplici figure esecutive a una struttura fatta soprattutto di giovani donne e uomini, professionisti, competenti, capaci di comunicare con gli organi territoriali sovraordinati e, perché no, con l’intera Europa, in grado di intercettare le risorse economiche utili allo sviluppo della nostra comunità e in grado di ridare alla nostra città il posto che le spetta nello scacchiere provinciale.
Dobbiamo impedire le emorragie di giovani, soprattutto dei talenti e dei più preparati, perché i giovani sono il futuro della nostra terra. E’pertanto imperativo creare tutte le condizioni, acciocché i giovani possano esprimere liberamente e completamente tutte le loro potenzialità culturali, intellettuali e relazionali, maturate anche grazie ad anni di studio, spesso condotti all’estero, e di sacrifici. Questo è il momento che noi giovani andiamo a occupare il posto che ci spetta nella società. L’Europa cresce grazie all’opera silenziosa di luoghi che sebbene geograficamente piccoli hanno nel proprio spirito l’energia e la vitalità degni della più grande delle metropoli. Ed io credo fortemente che l’intelligenza,l’entusiasmo,la passione dei giovani Marcianisani non è inferiore a quella dei giovani del resto d’Europa. Come Disse Winston Churchill : “Non sempre Cambiare equivale a migliorare,ma per migliorare è necessario cambiare”, ed ora sta a noi scegliere se rimanere in questo clima di immobilismo o non accontentarci ed osare per innovare”.
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