Vanno sotto casa del 15enne per vendicarsi dell’amico: padre pregiudicato spara e colpisce un giovanissimo
VILLA LITERNO. Nella notte appena trascorsa a Villa Literno i carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto, per detenzione illegale di arma e lesioni aggravate, FEDELE CATERINO, classe 1974, del posto e pregiudicato per reati comuni.
Nel corso della nottata infatti lo stesso aveva esploso 2 colpi di pistola contro un ragazzo incensurato del posto, M.T., 19 anni, attinto alla spalla e ricoverato fuori pericoloso di vita.
Evento riconducibile a regolamento di conti seguito lite per futili motivi avvenuta nelle ore precedenti tra il figlio 15enne dell’arrestato e un altro minorenne amico del ferito nella piazza della stazione di villa Literno. Il ferito infatti si era recato sotto casa dell’arrestato unitamente a un gruppo di amici aggredendo a mani nude lui e il figlio minore per “vendicare” l’amico dello screzio subito (semplici incomprensioni e parole), tuttavia l’uomo ha estratto la pistola Beretta calibro 22 con matricola abrasa illegalmente detenuta e ha sparato ferendo l’aggressore e mettendo tutti in fuga.
Successivamente è stato portato anche lui in ospedale per giorni 15 prognosi per ferite al volto riportate durante colluttazione e poi è stato arrestato.
I Carabinieri della Stazione di Villa Literno, in via Gallinelle di quel centro, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per detenzione illegale di arma e lesioni personali aggravate, di un quarantaseienne del luogo.
I militari dell’Arma hanno accertato che l’uomo aveva appena esploso, in strada, due colpi di pistola nei confronti di un diciannovenne del posto, attingendolo alla spalla destra.
Dai primi accertamenti i militari dell’Arma, che hanno subito rinvenuto e sequestrato la pistola risultata avere matricola abrasa, hanno altresì ricondotto l’aggressione a futili motivi scaturiti da un litigio avvenuto tra un familiare dello sparatore ed un amico del ferito.
L’arrestato, anch’egli ferito nel corso della colluttazione avuta con la vittima, dopo essere stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di 15 giorni per fratture ed edema, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
La vittima, invece, è stata ricoverata presso il pronto soccorso della clinica Pineta Grande di Castel Volturno (CE), non in pericolo di vita.