Caserta. Una campagna elettorale quella del candidato alla Regione Giuseppe Razzano che sta riscuotendo grossi apprezzamenti, anche dagli addetti ai lavori, per l’originalità degli argomenti proposti.
Razzano è agli antipodi di tutto quello che per esempio fa la Lega, questo il suo diktat condito dai più svariati claim.
L’ormai famosissimo Jammejà, oppure ‘terrone Razzano’ e il classico ‘orgoglioso di essere meridionale’.
Nell’intervista che vi proponiamo il candidato fa un accenno significativo alla sua città, Maddaloni: “L’importante è che votino un maddalonese, che sia io o un altro, basta che sia di Maddaloni, poi si fanno le valutazioni sulla preparazione, sui rapporti e sulle competenze che possono portare quel qualcosa in più”.
Il suo bersaglio è comunque Salvini, ecco cosa disse Razzano, in occasione dell’ultima visita dell’ex ministro a Caserta, quando era assieme a Caldoro: “Il problema della criminalità a Caserta c’è, ma va affrontato in maniera corretta e non con pagliacciate. Non mi risulta che le donne sul nostro territorio rischiano quando escono di casa più di quanto accada a Verona o a Milano. La cosa che mi fa più tristezza e che i casertani applaudano a queste sciocchezze e che un politico che è stato già presidente della Regione stia zitto e ascolti la lezioncina del maestro così come fa un qualsiasi scolaretto. E’ con affermazione improvvide come questa che uccidiamo il turismo del nostro territorio”.
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