Rompe con fidanzata e le chiede soldi per non pubblicare foto hot: all’appuntamento arriva la polizia

 

Rompe con fidanzata e poi le chiede soldi per non pubblicare foto hot: all’appuntamento arriva la polizia

 

CASTEL VOLTURNO. La Squadra Mobile di Caserta ha tratto in arresto, nella flagranza del reato di tentata estorsione, un ragazzo della provincia di Caserta, classe 2000 A.V.; contestualmente lo stesso è stato denunciato per ulteriori episodi estorsivi perpetrati nei mesi precedenti ai danni di una coetanea, con cui aveva intrapreso una relazione sentimentale, lei comunque di un anno e mezzo più giovane A.A.

 

In particolare si presentata in Questura una giovane donna la quale, emotivamente molto provata, ha denunciato di essere stata vittima, nei mesi precedenti, di diversi episodi estorsivi, perpetrati dal suo “fidanzato”. La ragazza, in quel momento, ha rappresentato ai poliziotti che il suo aguzzino ha continuato a chiederle soldi, minacciandola che se non avesse acconsentito alle sue pretese avrebbe reso pubbliche sui “social” le foto e video che la ritraevano in atteggiamento “intimo”; gli investigatori hanno rilevato che, in questi giorni, il ragazzo pretendeva dalla vittima ulteriore denaro. Lo stesso ha chiesto insistentemente un appuntamento, da tenersi nel primo pomeriggio di venerdì scorso, promettendo alla donna che avrebbe distrutto le foto ed i video compromettenti di cui era in possesso ma soltanto dopo aver ricevuto il denaro. Pertanto, la Squadra Mobile, predisposto un servizio di osservazione e monitoraggio dell’incontro che ha sortito esito positivo, in quanto i poliziotti sono riusciti a bloccare il ragazzo nella flagranza del reato di tentata estorsione.

 

Per tali fatti accaduti il giorno 21 agosto di pomeriggio, dopo gli accertamenti di rito, il giovane è stato dichiarato in arresto e, come disposto dal P.M. di Turno competente della Procura di S. Maria C.V., tradotto presso il proprio domicilio in attesa del giudizio di convalida.

Ieri il Giudice del Tribunale di S. Maria C.V. ha confermato l’impianto accusatorio formulato dalla omologa Procura della Repubblica disponendo la convalida dell’arresto.

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