L’uomo, alla vista dei carabinieri, sopraggiunti per un controllo e per l’esecuzione di una perquisizione di iniziativa, ha lanciato dalla finestra della propria camera da letto, con lo scopo di occultarla su di un vicino terrazzino, un borsone contenente 1,8 kg di marijuana.
Lo stupefacente è stato subito recuperato e sequestrato.
L’arrestato è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari, a disposizione della competente autorità giudiziaria.
CASAL DI PRINCIPE. Doveva essere un normale controllo si è trasformato in un blitz con tanto di arresto e sequestro ingente di droga. In queste ore i carabinieri della stazione di Casal di Principe hanno tratto in arresto Giuseppe Puocci, 29 anni, operaio ma attualmente agli arresti domiciliari per una vicenda che destò non poco scalpore poco prima del lockdown.
A gennaio, infatti, Puocci venne fermato per una rapina in banca, tentata durante la pausa pranzo a Bologna dove stava lavorando come operaio. Stavolta però l’aspetto finito nel mirino degli uomini della Compagnia di via Vaticale, diretta dal capitano Luca Iannotti, è un altro: stando a quanto emerso, infatti, nel corso del blitz avvenuto nell’area dell’abitazione dove Puocci sta scontando i domiciliari proprio per il raid bolognese, i militari dell’Arma hanno requisito e sequestrato un borsone sportivo con all’interno un chilo e ottocento grammi di marijuana.
Stando alla ricostruzione degli investigatori sarebbe stato lo stesso Puocci, alla vista dei carabinieri, a lanciare il borsone in direzione del tetto del vicino. Lo stupefacente è stato recuperato, mentre il 29enne operaio è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio. Il 29enne, collocato ai domiciliari dopo le formalità di rito, sarà ascoltato venerdì mattina dal gip del tribunale di Napoli Nord alla presenza del suo legale di fiducia, avvocato Pasquale Diana.