Simula il suicidio della moglie, titolare del centro analisi sotto torchio

 

Simula il suicidio della moglie, titolare del centro analisi sotto torchio

 

LAGO PATRIA. “Sono innocente”. Per oltre due ore ha provato a difendersi da un’accusa pesantissima Gennaro De Falco, il 63enne titolare del centro analisi cliniche Soviet di Lago Patria fermato per aver strangolato la moglie inscenando un finto suicidio.

De Falco, difeso dall’avvocato Alfonso Quarto, ha ripetuto quanto aveva già detto agli investigatori fin dall’inizio dell’indagine scattata quando chiamò i carabinieri per denunciare il suicidio della moglie. Secondo gli investigatori avrebbe ucciso la consorte Romana Danielova, 55 anni, originaria della Repubblica Ceca e formalmente intestataria del centro, per strangolamento.

 

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