Commercianti positivi, primi esiti sui 35 test. Ora 30 tamponi: allerta per 10 bimbi

 

Commercianti positivi, primi esiti sui 35 test. Ora 30 tamponi: allerta per 10 bimbi

 

TEANO. E’ in atto un monitoraggio ad ampio raggio a Teano dopo la notizia della positività di una coppia di giovani coniugi, uno dei quali lavora presso un alimentari della cittadina sidicina. Già effettuati 35 test rapidi, ora andranno prelevati 30 tamponi, 10 dei quali riguardano bambini.

 

Ecco la ricostruzione di queste convulse ore da parte del sindaco di Teano Dino D’Andrea:

“- abbiamo somministrato più di 35 kit rapidi , tutti negativi, ai contatti indiretti dei nostri due giovani cittadini postivi al Covid.
– Domani saranno effettuati circa 20 tamponi ai contatti diretti.
– ulteriori 10 tamponi a bambine e bambini che hanno avuto contatti diretti.
– Mercoledì dalle 10 presso la sede del COC con Nicola e Chiara (entrata comunale di servizio) saranno somministrati i kit ai contatti indiretti (dopo 48 ore dal primo contatto) per evitare i falsi negativi.
– Domani la polizia municipale verificherà l’esito della santificazione dell’attività commerciale ed aspetteremo l’esito dei tamponi a tutti i dipendenti. Se i tamponi daranno esito negativo (come penso) nessuno dovrà temere di essere stato contagiato presso l’attività commerciale (anche perché, come dichiarato, il giovane positivo è in ferie dal 25 luglio, per cui non ha avuto contatti di lavoro presso l’attività).”


“Un po’ di amaro in bocca questa situazione la lascia, in quanto i casi positivi sono tutti di “importazione”, legati alla scarsa protezione personale (mascherine e sanificazione mani) di persone che rientrano dal Nord o dai paesi dell’est. Basterebbe “chiudere” la Campania o meglio le frontiere nazionali. Di questo passo andremo verso un nuovo lockdown, intanto saranno rese più stringenti le punizioni per chi non usa dispostivi di protezione personale e mette a rischio la salute altrui, in quanto il virus è cambiato, è meno aggressivo ma le terapie funzionano di meno, fortunatamente le microbolle di saliva per le alte temperature evaporano (come ha spiegato una collega esperta) , ma arrivare così ad ottobre con le basse temperature significherebbe rischiare seriamente la vita.


Sfatiamo un falso mito!, gli asintomatici non esistono!, a chi decidiamo di fare il tampone è perché presenta sintomi (pochi) legati a mal di gola, alterazione dell’olfatto e del gusto, dolori muscolari, ed allo stato sono Persone che vengono dal nord o hanno avuto contatti con zone focolaio di paesi extra nazionali. Ora è arrivato il momento di rispettare le regole: protezione personale e limitazione dei viaggi extra regionali. Voglio ringraziare il Dott Iannattone e l’Uopc tutta perché insieme alla Protezione civile ed al COC stanno impiegando le loro ferie per spegnere il focolaio, e pensate che a quest’ora si continua senza sosta!”

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