Carcere di Santa Maria Capua Vetere, stoccate del sindacato al nuovo comandante delle guardie

Santa Maria Capua Vetere. Nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere il Personale di Polizia Penitenziaria dopo la rivolta dei detenuti dello scorso marzo e la bagarre giudiziaria, sembra non trovare pace neanche nei posti di servizio.

Dopo l’arrivo del nuovo Comandante nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere, gli Agenti sembrano in difficoltà.

A darne notizia è il Dirigente del Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Michele Vergale che da sempre fa da scudo per difendere i Poliziotti dalle ingiustizie.

Dal mese di Giugno 2020 – commenta Vergalecon l’arrivo del nuovo Comandante, speravamo di trovare un vero sostegno a favore dei Poliziotti, invece ci troviamo a subire dei cambiamenti improvvisi che stravolgono la stabilità lavorativa in alcuni posti di servizio.

 

Come sindacato – continua Vergale – pochi giorni fa avevamo denunciato alle Autorità di competenza, che il locale Bar/Spaccio Agenti, aveva la necessità di avere una manutenzione di alcuni impianti elettrici, dei servizi igienici e di riparazioni varie. Purtroppo, a quanto pare Il nuovo Comandante pensa solo in una direzione..

Se le Autorità di competenza non intervengono immediatamente – conclude il sindacalista – sulla problematica, ogni giorno la situazione rischia di precipitare e poi sarà troppo tardi per ripristinare tutto. Il Personale nel periodo della pandemia è stato spremuto come un limone con turni di 12/14 ore. Oltretutto, ha fronteggiato l’emergenza della rivolta dello scorso marzo con alto senso del dovere e di responsabilità, adesso sentirsi trattati come dei burattini da utilizzare a piacimento, è vergognoso.

Exit mobile version