TUTTE LE FOTO DEGLI ARRESTATI. Morgillo meglio di Glovo e Uber: droga a domicilio fuori provincia o nei bar della movida

 

TUTTE LE FOTO DEGLI ARRESTATI. Morgillo meglio di Glovo e Uber: droga a domicilio fuori provincia o nei bar della movida

 

SAN FELICE A CANCELLO/SANTA MARIA A VICO. Un’organizzazione snella ma efficace. Gennaro Morgillo poteva davvero fare concorrenza in quanto a efficienza ai colossi del delivery Uber, Just Eat e Glovo. La sua gang non solo garantiva la vendita della “roba” nella sede centrale di Cancello Scalo ma garantiva agli utenti anche la possibilità di ottenere la droga a domicilio fuori ai bar ed ai ritrovi della movida della Valle o addirittura fuori provincia a domicilio.

I tre tipi di consegna

E’ questo uno degli aspetti che emerge dall’ordinanza siglata dal gip Battinieri e notificata dai carabinieri della Compagnia di Caserta a 7 persone. Secondo l’indagine della Dda, coordinata dal pm Luigi Landolfi, Gennaro Morgillo era al vertice di un piccolo ma sufficientemente organizzato gruppo dedito allo spaccio al dettaglio di stupefacenti sul territorio di San Felice, in particolare Cancello Scalo, e nella fascia di Comuni tra le province di Avellino e Benevento. La consegna avveniva in tre modalità alternative in base alle esigenze: al domicilio del cliente (capiò ad Airola e Cervinara), nei pressi di bar e caffetterie, nel seminterrato di via Polvica a Cancello Scalo all’interno di un locale adibito allo spaccio mediante l’apertura di un forto nella portadi ferro lato strada, ricalcando un modello già visto in diverse piazze di spaccio napoletane.

Leadership indiscussa

Il gruppo aveva una rigida e gerarchizzata ripartizione dei ruoli perchè alla leadership evidente di Morgillo, unico a relazionarsi coi fornitori Giuseppe e Gennaro Raiola e a dettare le strategie del profitto, si affiancava la manovalanza di Scopelliti, Romano, Bellotti, e Liberti preposti a compiti di carattere prettamente esecutivo come la distribuzione al minimo e la custodia del fortino di via Polvica.

I canali giuglianesi

L’indagine ha permesso anche di individuare i canali di approvvigionamento della droga trattata (cocaina, eroina, crack, marijuana e hashish), proveniente dalla provincia di Napoli. È stata comprovata la gestione di una piazza di spaccio a Cancello Scalo, per la vendita al dettaglio della droga. Agli inizi delle indagini è emersa la figura di Gennaro Morgillo, giovane pusher sanfeliciano, alla testa di una vera e propria associazione dedita all’incessante compravendita di droga fra Napoli e Caserta. Negli sviluppi successivi è emersa un’incessante attività di spaccio che trovava il proprio approvvigionamento di stupefacente nel napoletano, in particolare dall’area di Giugliano in Campania: la droga veniva trasportata nel Casertano principalmente in auto e poi veniva venduta sulla piazza di spaccio mediante vere proprie consegne a domicilio, anche fuori provincia.

 

 

Elenco destinatari del provvedimento

In carcere:

– MORGILLO Gennaro, cl.1988;

– RAIOLA Giuseppe, cl.1969;

– RAIOLA Gennaro, cl.1962.

Arresti Domiciliari:

– LIBERTI Francesco, cl.1991;

– ROMANO Mario, cl.1998;

– BELLOTTI Marco, cl.1998;

– SCOPELLITI Marco Francesco, cl.1989.

Indagato a piede libero

Michele Lettieri di Arienzo

 

 

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