Svolta definitiva per l’ex narcotrafficante Raffaele Piscitelli: è tornato a San Marco

AGGIORNAMENTO. Ecco la nuova foto di Raffaele Piscitelli detto ‘o Cervinaro, leggermente dimagrito rispetto agli anni della sua azione sul territorio. Si era tanto parlato nei giorni scorsi della sua liberazione, c’erano voci su una festa che si doveva fare, con tanto di fuochi pirotecnici, invece si sono visti solo alcuni familiari portare delle pizze nell’abitazione in cui vive con la compagna Adele Pezzella, tutto nella massima sobrietà.

IL PRIMO LANCIO

San Felice a Cancello/Santa Maria a Vico. E’ libero il ras ed ex re del narcotraffico Raffaele Piscitelli alias ‘o Cervinaro, 52enne di via San Marco. E’ uscito dal carcere di Carinola dove è stato ristretto in questa ultima parte della sua detenzione, nella quale aveva goduto anche di permessi.

‘O Cervinaro è libero e ha riabbracciato la sua compagna Adele Pezzella, innamoratissima, che lo attendeva con ansia, ed insieme oggi sono usciti anche in auto.

Chiaramente resta ancora in ballo un processo per il quale fu condannato ad anni 18 e di cui bisognerà rifare l’appello.

Vedremo se ci sarà una sorta di festicciola di benvenuto già questa sera, si parlava già nei giorni scorsi di questa liberazione, era veramente nell’aria.

La liberazione segue quella del fratello minore Filippo Piscitelli (collezionista di compagne e padre di una dozzina di figli), anche lui detto ‘o Cervinaro, libero da Pasqua 2019 e attualmente residente nella frazione Polvica

 

La latitanza

 

Il ras è agli arresti dalla Vigilia di Natale del 2013, quando i carabinieri del comando provinciale di Caserta lo acciuffarono in un casolare di Durazzano, dove terminò la sua lunga e rocambolesca fuga. Piscitelli si era infatti dato alla latitanza 9 mesi prima quando scattò l’operazione White Mary che portò all’arresto anche di molti suoi familiari, quasi tutti scarcerati il mese scorso per decorrenza dei termini.

“O’ Cervinaro” riuscì a sottrarsi alla cattura, riuscendo a scappare anche dopo un clamoroso blitz. In quel periodo il 52enne era ritenuto dalla Dda il capo del business dello spaccio nella Valle di Suessola, con la sua San Marco Trotti divenuta il centro dei traffici illeciti.

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