Battipaglia: Incontro culturale;”Insieme per non Dimenticare”

Battipaglia. Per il 28° Anniversario della strage di Capaci e via Amelio questa mattina  il comune di Battipaglia  ha organizzato un incontro culturale sul tema: “Insieme per non dimenticare” sul sentiero della legalità per una cittadinanza attiva. Un ampio dibattito per non dimenticare chi ha perso la vita per vincere sulla criminalità.

Nella giornata del ricordo per tutti gli italiani. Ricorre, infatti, il 28° anniversario delle Strage di Via d’Amelio in cui persero la vita il giudice “Paolo Borsellino e la sua scorta“. Una tavola rotonda composta da esperti del settore hanno dato il via a ricordi, punti chiave e interrogativi su quanto è accaduto 28 anni fa a Palermo.

 

Hanno introdotto il convegno:il Dott. Fernando Zara

Sano stati presenti: On. Francesco Pionati

                                 Dott. Celano

                                 Floriana Nappi (Coordinatrice culturale del Parlamento della Legalità – Regione Campania)

                                  Danilo Autero ( Regista/Attore impegnato a far conoscere la vita di Falcone e Borsellino)

Ha chiuso i lavori: Nicolò Mannino: presidente della legalità internazionale autore del libro “Peccatori si, corruttori mai”.

Un libro di forte impatto che ha avuto un clamoroso successo fin dalla pubblicazione. L’autore del libro Nicolò Mannino Presidente della legalità internazionale” insieme al collega-amico Salvatore Sardisco Vice Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale  sono andati dritti come una freccia  nell’anima degli onesti, al cuore di  chi vuole credere nella legalità, presentando tutte quelle speranze che albergano nel cuore di tutti  uomini onesti, che credono nella giustizia e che cercano il tramonto sull’ingiustizia per vedere l’alba di una nuova vita fatta di speranza e giustizia.  Fanno ciò prendendo spunto dalle parole che papa Francesco disse loro quando li incontrò ad Agrigento aprendo ancora di più il loro cuore.

 

 

Un libro, una raccolta definito da molti un mosaico di messaggi che richiamano un concreto impegno ai grandi valori della vita.In occasione di questo atteso incontro ho avuto l’onore di intervistare Nicolo Mannino, Fondatore e Presidente del “Parlamento della Legalità Internazionale”Persona con un ideale ben inciso nel cuore e nella mente che porta avanti diffondendolo su e giu pe lo stivale nel cuore soprattutto dei giovani. Disponibile e gentile ha risposto ad alcune  mie curiosità e poche semplici domande.

L’intervista

Buongiorno presidente Mannino È con profonda stima e ammirazione verso la Sua persona che chiamo per intervistarla sui prossimi eventi in programma in occasione del 28° anno dalla strage di Capaci e via d’Amelio. Inizierei col chiederle di darci qualche accenno sul suo prossimo  convegno che si terrà il prossimo 18 luglio a Battibaglia per commemorare la morte del Giudice Falcone E Borsellino. Sulle stragi del 1992 che colpirono Palermo e che sono ancora oggi incise nel cuore di molti ci sarà un ampio dibattito. Ci vuole dare un anticipazione?

Sto bene grazie. Noi partiremo dall’idea di proporre ancora una volta nel Salernitano ciò che abbiamo fatto subito dopo le “stagi” del 92 con il giudice Caponetto. Io stesso sono stato a Battipaglia, a Eboli per non dimenticare il sacrificio dei nostri eroi in collaborazione con il Parlamento della legalità perché ad organizzare il tutto è stato il Dott. Fernando Zara al quale devo molto, abbiamo organizzto questo incontro per continuare a non dimenticare, nel corso del quale presenterò il mio libro “Peccatori si, corruttori mai” che contiene diverse testimonianze raccolte durante le incessabili attività svolte dal Parlamento della Legalità Internazionale. Le più alte rappresentanze delle istituzioni religiose, militari e civili hanno rilasciato un loro messaggio, un pensiero o una riflessione sulla legalità, la giustizia e la libertà, tematiche tanto care sia per me che per Salvatore Sardisco vicepresidente del Parlamento della Legalità Internazionale. Nel testo sono presenti molti elaborati di diversi alunni, delle lettere di speranza di detenuti e testimonianze di alcuni professionisti, attivi nel panorama italiano. Il titolo “Peccatori sì, corrotti mai”trae ispirazione da un lettera del sommo pontefice all’inteno dello stesso. L’opera vanta di avere la prefazione del procuratore generale Generale della Repubblica di Caltanissetta Lia Sava e di una conclusione non meno prestigiosa e molto significativa del questore di Palermo Renato Cortese e a pag 35 del libro c’è una bellissima lettera scritta da papa Francesco, quando noi gli abbiamo fatto ricevere una valanga di lettere in chiave interconfessionale in tema della pace e lui ci rispose e insieme ai giovani di tutta italia abbiamo voluto comporre questo “mosaico” per dire anche se siamo fragili e a volte ci sentiamo a pezzi non saremo mai corrotti. Ed è proprio per questi motivi che a Battipaglia noi saremo portatori di speranza e operatori concreti di una politica di servizio per ridare a questo nome “politica” la dignitàche merita.

 

Una frase che offre spunti di riflessione del suo libro è: ” Non avere paura delle interrogazioni, mettiti davanti lo specchio della tua coscienza, interrogati, conosciti e dai tutto l’amore che chiedi agli altri di dare a te … perché tutto ciò che passa dal cuore lascia sempre una traccia”. Che cosa ha voluto trasmettere con questo messaggio?

Questo messaggio è in sintonia con ciò che ebbe a dire in precedenza Papa Giovanni Paolo II ad Agrigento:” Responsabili, convertitevi!Cambiate vita un giorno arriverà in giudizio Divino! Questo fu il grido del Papa. Però vedi noi non miriamo a frasi che tendono a far commuovere, infatti il mio slogan è “Non commuoverti ma muviti”. Proprio per questo ritorno a Battipaglia, per chi ha ancora unpò di dignità e non vuole deludere i sogni dei giovani. I giovani non vanno mai delusi o usati. Andiamo per costruire qualcosa di concreto perché i giovani diventino voce limpida del paese.

 

Mi tolga una curiosità secondo lei fin dove sarebbero potuti arrivare i due giudici Falcone e Borsellino, o dove sarebbero arrivati?

Secondo me avrebbero dovuto scindere quello che sono i compiti di una politica che spesso e volentieri fa i pure patti con il diavolo pur di mantere le poltrone. Loro hanno compreso che bisognava andare a toccare quello che sono gli interessi di chi agisce nello oscuro peròio che ho avuto la possibilità di conoscere Paolo Borsellino ricordo e condivido le sue parole: “se le nuove generazioni gli toglieranno il consenso, perché la mafia non è uno solo ad agire e mettere bombe, è una mentalità. La mentalità dei mediocri, dei vigliacchi, dei senza Dio. Il consenso si toglie formando giovani preparati culturalmente, educandoli ad una politica di servizio e preparazione a partire dai titoli perché non si può avere gente al governo, che non ha una laurea o un master. Mentre c’è gente specializzata bravissima che fa la fame. Altri  solo perché hanno urlato nei pollai di turno si ergono paladini che non sono. Quindi gli italiani dovrebbero prenderecoscienza dei suoi colori: del verde della speranza, che chiama la trasparenza che è il bianco e il bianco chiama il rosso cioè il sacrificio e l’impegno. Se l’Italia non si sveglia ci sarà sempre un antimafia di passerella.

 

Un libro, una raccolta definito da molti un mosaico di messaggi che richiamano un concreto impegno ai grandi valori della vita.

Si perché la vita è come un grande mosaico per vedere l’opera finale bisogna mettere insieme tante tessere, tanti tasselli. Loro daranno vita a un ‘opera d’arte magnifica. Hai presente il Cristo Pantocrato di Monreale? Quella del Cristo Pantocratore è una delle più importanti e autorevoli rappresentazioni di Gesù che l’arte romanica abbia prodotto. Pantocratore, dal greco, vuol dire letteralmente ‘signore di ogni cosa, onnipotente’. Emblema di maestà, potenza e sacralità, è un immagine molto importante del Cristo, ed ogni tassello ha il suo compito. Questa manifica opera ha origine grazie all’unione di tanti pezzi messi insime.

 

Il 19 luglio ci sarà ad Lauria,  l’evento per le vie della legalità,  per ricordare, Paolo Borsellino, il magistrato ucciso 57 giorni dopo il suo migliore amico ‘Giovanni Falcone’.

E’ un evento molto bello molto forte. Dopo il covid-19, l’Antivirus. In questa occasione Lucia Carlomagno la coordintrice del parlamento x la basilicata porterà la sciarpa della legalità, fatta da diverse nazionalità e paesi che hanno voluto mettere insieme la loro creatività. Si torna al tema del mosaico di Padre Puglisi: per fare solo un volto ci vogliono tanti piccoli tasselli, piccolissimi  di tanti colori diversi ma che messi al posto giusto danno un unico volto. Abbiamo fatto 40 ambasciate del parlamento della  legalità in tutta italia tutti con i tasselli dei valori non ultimo in casa ei a verona con il generale tota abbiamo fatto l’ambasciata dell’impegno, tieni conto che il presidente onorario del parlamento della legalità internazionale è il generale di corpo di armata carmine lopez. È il generale interregionale dell’italia occidentale della gf quindi coordina anche caserta. perché dopo capaci e via d’amelio e l’uccisione i rocco chinnici è stato tutelato dalla gf.  Trovami un movimento culturale interconfessionale apartitico che mette insieme uomini dell’esercito, carabinieri docenti, magistrati, studenti genitori cioè tutti. E guarda che solo per avere le forze dell’ordine, che loro ti fanno le indagini..il 5 settembre andremo a fare un convegno sul tema dovere legalità gratitudine, quando le persone normali diventano eroi con il patrocinio della presidenza del consiglio dei ministri e per avere quel patrocinio la digos ha fatto le indagini il ministero della giustizia ha dato parere favorevole. Noi mercoledi scorso abbiamo vissuto la giornata della legalità  e dell’impegno a Menfi zona agrigentina proprio dove nel 93 ci è andato GIOVANNI PAOLO II. Quindi noi siamo partiti in questo tuor da una provincia dove papa Giovanni Paolo II ha lanciato l’anatema. Quindi prima tappa l’agrigentino proprio in ricordo di Giovanni Paolo II. Il quale 8.9.94 mi mandò una lettera con la scritta “vi esorto a proseguire con fermezza nell’impegno”. Io volevo mollare tutto dopo le stragi di capaci e via d’amelio. Ma dopo la lettera di Giovanni Paolo II…in casa paralmento della legalità abbiamo due cose importanti 2 reliqui: la lettera di Giovanni Paolo II e 10 schede di paolo borsellino datate 18.3.1989. è da 20  anni che porto sta cosa. Il trucco sai qual è che non gira un €, gira solo entusiasmo voglia di mettersi in gioco bellezza. Tu pensa che verrà a presentare il convegno Massimo Coserini che è un ragazzo molto bravo che di solito è presente agli eventi, ha presentato un evento bellissimo nella sala Nervi del Vaticano. Lui viene a titolo gratuito cioè si paga l’aereo lui. Ti ho detto tutto.

 

 

 

Il dott. Mannino ci ha dimostrato come il sommo Pontefice sia  stato molto sensibile alle parole da lui confidate in una lettera, tanto che lo esorta e incoraggia a proseguire con fermezza nell’impresa e nella ricostruzione civile e spirituale della sua amata terra secondo gli insegnamenti dettati dal Signore attraverso il vangelo

 

Come potrebbe essere trasmesso ai giovani per far si che capiscano la vera importanza degli obbiettivi che lei si fa promotore di dilagare tra i giovani la legalità

Facilissimo, facile, è proprio quello che si prefigge il parlamento della legalità, non mi interessa cos’hai e a chi appartieni, non mi interessa quanti € hai nel portafogli, mi interessa cosa puoi dare perché il mono torni ad essere a colori. E allora con chi sa scrivere facciamo i libri quello che noi andremo a fare ora è il 28 libro che ha come titolo insegnami ad amarmi. Con chi sa cantare organizziamo i concerti, facciamo il festival della leglità e della gioia. Con chi sa disegnare facciamo le cartoline. Ecco qul è lo scopo del parlamento della legalità educare i giovani a conoscersi e tirare fuori la bellezza del proprio talento insieme creare un progetto formativo culturale dove gli unici e veri protagonisti sono i giovani. Tu pensa che abbiamo fatto un progetto culturale meraviglioso che abbiamo dato a paa francesco che ha come titolo ricercatori dell’anima. Quando ci sono state le stragi nel 92 è stato fatto uno striscione con la scritta: nessuna notte sarà cosi lunga da impedire al giorno di ritornare. Io poi mi ricordo quanto sono venuto a Napoli quelli mi dissero adda passa a nuttata.

 

MONREALE: SEDE DI PRESIDENZA DEL PARLAMENTO DELLA LEGALITA’

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