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Inferno carceri, due suicidi in 24 ore. Il grido d’aiuto dei garanti
Inferno carceri, due suicidi in 24 ore. Il grido d’aiuto dei garanti
SANTA MARIA CAPUA VETERE/NAPOLI. Sale a 29 – si legge ancora nel comunicato dei due garanti – il numero dei detenuti che su tutto il territorio nazionale si sono tolti la vita da inizio dell’anno, di cui 6 solo in Campania. Negli istituti di pena si continua a morire per suicidio 13,5 volte di piu’ che all’esterno del carcere.
Il numero di detenuti nelle carceri italiane e’ sceso del 13,9%, arginare il problema del sovraffollamento dunque non basta a contrastare il malessere della vita in carcere. Ciambriello e Ioia propongono “l’incremento delle figure sociali nelle carceri, l’attuazione di progetti rieducativi e umanizzanti: i detenuti non sanno cosa fare; bisogna incrementare le attivita’ culturali, ricreative, formative, attuandole anche nelle fasce pomeridiane. L’incremento da parte delle Direzioni Penitenziarie e del Provveditorato di piu’ risorse economiche nei progetti d’istituto che riguardino tali attività”.
“La creazione, incominciando da Poggioreale, di piu’ articolazioni psichiatriche che consentano maggiori cure a coloro che soffrono di patologie psichiche, dentro le carceri. La creazione di un’altra Rems o luogo similare che accolgano i detenuti che giacciono da prigionieri nelle carceri in attesa. Si puo’ prendere in considerazione la vecchia proposta di creare presso il Gesu’ e Maria di Napoli un’esperienza analoga. Infine un appello al mondo del volontariato e del terzo settore: In questo periodo non lasci solo i detenuti”.
Gli ultimi casi
Nella giornata di martedì è stato trovato privo di vita Luigi Rossetti, 40 anni, di Santa Maria Capua Vetere recluso nella casa circondariale Uccella. In mattinata a Poggioreale è stato rinvenuto cadavere Alfonso Fresca, recluso nel reparto Livorno.
Nella foto Luigi Rossetti