Ufficiale: Conte ha prorogato le misure anti-Covid
Nazionale. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro proponente Roberto Speranza hanno firmato, a quanto si apprende, il nuovo dpcm che proroga al 31 luglio le norme anti contagio. Il testo e’ in linea, viene spiegato, con le risoluzioni votate oggi dalle Camere.
Il testo risulta pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Lo stato di emergenza resta per ora fissato fino allo stesso termine.
Mascherine. Rimane l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi quando non si può garantire il distanziamento sociale, ma non i guanti che possono rappresentare un rischio aggiuntivo con un impiego errato. Nei locali pubblici bisognerà lasciare le proprie generalità che saranno conservate per due settimane. Ancora necessaria la sanificazione dei luoghi, gli erogatori del disinfettante per le mani, i termoscanner in uffici e centri commerciali.
Discoteche. La riapertura delle discoteche era prevista per martedì prossimo, ma il governo è orientato a mantenere il divieto per i balli al chiuso almeno fino alla fine del mese. «Se le Regioni decideranno di farlo autonomamente, possono eliminare le restrizioni ma dovranno assumersene le responsabilità», ha ribadito Speranza durante le riunioni di questi giorni.
Assembramenti. Il divieto di assembramento rimane in vigore, soprattutto adesso che fioccano i nuovi focolaio. Proseguono i controlli nei luoghi della movida, in tutti i quartieri di città e luoghi di vacanza dove alto è il numero delle persone che si riuniscono per aperitivi e cene.
Spiagge. Anche sulle spiagge dove, soprattutto negli ultimi giorni, sono stati segnalati stabilimenti che non rispettano il distanziamento tra ombrelloni, sdraio e lettini. Per questo non è escluso che venga emanata anche una nuova circolare del Viminale.
Sagre e fiere. È ancora in corso il dibattito tra Salute, altri ministeri e e Comitato tecnico scientifico sulla necessità di rendere più stringenti i controlli su sagre, fiere ed eventi pubblici. Speranza spinge per fermare i grandi assembramenti a meno che non siano le Regioni a concedere il via libera. E per questo si attende il parere degli scienziati che arriverà domani.
Voli interdetti. Sarà prorogato il divieto di ingresso a chi proviene da 13 Paesi anche utilizzando i voli triangolati: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Kuwait, Oman, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord e Moldova, Brasile, Cile, Panama, Perù e Repubblica Dominicana. Gli italiani, che vivono o sono passati in uno di questi Stati, possono rientrare ma devono mettersi in quarantena. Rimane l’obbligo di rimanere in isolamento 14 giorni anche per chi arriva dagli Stati Uniti.