VILLA LITERNO/CASTEL VOLTURNO. I capi dell’organizzazione due giovani fratelli di Villa Literno, Federico e Dionigi Catena, erano noti in paese per l’elevatissimo tenore di vita tra auto di lusso e viaggi ai casinò di Campione, Lugano e Venezia.
Insieme ai due principali collaboratori Salvatore Piccerillo e Antonio Di Dona sono risultati proprietari, attraverso lo schermo di teste di legno di varie società, operanti soprattutto nel settore della rivendita di auto, talvolta rubate o allestite con pezzi rubati, nonchhè di due sale slot, un negozio di abbigliamento e vari terreni: beni che sono stati sottoposti a sequestro nel blitz.
Ecco i nomi degli indagati emersi dalla conferenza stampa in atto in Procura a Santa Maria Capua Vetere.
I NOMI DEGLI INDAGATI
Federico Catena (capo)
Dionigi Catena (capo)
Salvatore Piccerillo (responsabile call center)
Francesco Pacia (responsabile call center)
Antonio Di Dona (responsabile call center)
Nicola Di Tella (addetto call center)
Marco Catena (addetto call center)
Michele De Rosa (addetto call center)
Virginia Ranieri (addetta call center)
VILLA LITERNO/CANCELLO ARNONE/CASTEL VOLTURNO. Da questa mattina, nella province di Caserta, Torino e Isernia, è in corso un’ operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, con il supporto di quelli dei Comandi Provinciali territorialmente competenti, che stanno dando esecuzione a due misure cautelari, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su proposta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 16 persone, ritenute a vario titolo responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffa aggravata, riciclaggio e auto-riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, esercizio abusivo di attività assicurativa e di intermediazione assicurativa e uso di marchi e segni contraffatti.
Nel corso del 2017, a fronte di un consistente aumento del numero di denunce presentate da primari gruppi assicurativi che lamentavano la commercializzazione di polizze assicurative RCA false con il loro marchio, il Nucleo Investigativo di Milano, dopo aver sviluppato un’approfondita attività di analisi che ha consentito di fotografare l’ampiezza e la diffusività del fenomeno a livello nazionale, ha avviato un’indagine strutturata, inizialmente con la Procura di Milano, le cui primarie acquisizioni hanno permesso sin dal subito di individuare il luogo di radicamento dell’associazione nell’agro aversano.
Pertanto a partire dal gennaio del 2018, con il trasferimento per competenza territoriale alla Procura di Santa Maria Capua Vetere, veniva contestualizzata l’esistenza di un’associazione per delinquere strutturata e operante almeno dal 2012 prevalentemente nei comuni di Villa Literno, Cancello ed Arnone e Castel Volturno, dedita alla contraffazione e commercializzazione – a mezzo di molte decine di siti web di finti intermediari assicurativi – di polizze assicurative RCA temporanee, semestrali e annuali.
Durante le operazioni è stato effettuato un sequestro preventivo di beni, per un valore complessivo di 30 milioni di euro, e relativo a: 2 sale slot e scommesse, 18 società di rivendita di autovetture, 1 società di commercio di abbigliamento, 1 negozio di abbigliamento, 1 immobile, 3 terreni, 1 motoscafo, numerose autovetture anche di lusso, nonché numerosi rapporti finanziari.
Ulteriori dettagli saranno divulgati nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 11.30 odierne presso la Sala Stampa della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
IL VIDEO – CONFERENZA STAMPA IN DIRETTA