Pizzo nella Valle, nuove leve sotto torchio: l’esito degli interrogatori
VALLE CAUDINA/SAN MARCO EVANGELISTA. Sono stati interrogatori lampo quelli ai quali sono stati sottoposti questa mattina i giovani arrestati ieri nella retata contro le nuove leve del clan Pagnozzi. E’ prevalsa la linea del silenzio con gli indagati che hanno preferito avvalersi della facoltà di non rispondere a partire di una delle figure chiave dell’inchiesta, Pietrantonio Morzillo fino a Antonio Buonanno.
In silenzio davanti al gip anche Francesco Buono e i tre fratelli Alessandro, Biagio e Pasquale Massaro, difesi dall’avvocato Vittorio Fucci, che nel corso dell’interrogatorio hanno professato la loro innocenza. Nel collegio difensivo gli avvocati Ettore Marcarelli, Teresa Meccariello, Giacomo Buonanno e Fabio Russo.
Domani sarà sentito Giovanni Testa di Montesarchio al quale è stato applicato il divieto di dimora in Campania. Le indagini hanno consentito di ricostruire e provare l’esistenza e l’operativita’ di un gruppo criminale ben organizzato dedito a una insistente attivita’ estorsiva in danno di imprenditori e commercianti della Valle Caudina. Gli atti intimidatori, accertati tra il mese di settembre 2018 fino al mese di maggio 2019, avevano anche lo scopo di mostrare l’esistenza e la forza di una nuova consorteria criminale sul territorio, attraverso azioni violente e minacciose con intrinseca carica intimidatrice, con l’obiettivo di determinare assoggettamento e omerta’.
CARCERE
DIVIETO DI DIMORA IN CAMPANIA
INDAGATI A PIEDE LIBERO
Marcus Acatrinei rumeno di 30 anni di Airola
Rinaldo Clemente di 37 anni di San Martino Valle Caudina
Umberto Vitagliano di 55 anni di San Martino Valle Caudina