Valle Caudina. Era nell’aria l’operazione dei carabinieri della compagnia di Montesarchio che stamani hanno eseguito l’ordinanza firmata dal pm Luigi Landolfi arrestando 8 persone ed uno con divieto di dimora in Campania.
Secondo la DDA son ritenute appartenenti a un sodalizio criminale dedito a estorsioni con metodo mafioso nei confronti di commercianti e imprenditori della Valle Caudina, si spingevano fino a Montesarchio.
Minacciavano ma almeno a leggere le prime pagine hanno raccattato poco o nulla in termini economici, compiendo comunque atti molto gravi. Li potremmo considerare una sorta di succursale dei Pagnozzi, ma l’unico con un po’ di spessore è Morzillo, anche se uno dei Massaro è Buono hanno precedenti di spicco. Chiaramente non scendevano mai nella zona di Forchia e Arpaia, più vicina all’influenza dei Massaro 2.0. In pratica andavano dal ponte di ferro a salire.
I NOMI E LE RESIDENZE PER LA CUSTODIA IN CARCERE
INDAGATI A PIEDE LIBERO
Marcus Acatrinei rumeno di 30 anni di Airola
Rinaldo Clemente di 37 anni di San Martino Valle Caudina
Umberto Vitagliano di 55 anni di San Martino Valle Caudina
I Massaro, appassionati di motocross (in particolare Biagio ed Alessandro) sono fratelli, figli di un imprenditore nel settore agricolo, si tratta di ragazzi molto conosciuti. Morzillo è da considerare invece la mente, il capozona, proprio qualche ora prima aveva postato una storia su instagram sulle note di Tiziano Ferro con la foto del personaggio di Gomorra Genny Savastano con la scritta IL TEMPO DELLE BUONE AZIONI E’ FINITO.
Un atteggiamento piuttosto bellicoso, evidentemente voleva alzare il tiro.
Ancora prima un altro riferimento ad una nota fiction del settore con la foto del Libanese di Romanzo Criminale sulle note del ‘Piotta’ per altro colonna sonora dell’altro cult ‘Suburra’. Si sentiva un vero e proprio capo.
TANGENTE ALL’IMPRENDITORE EDILE D.S.M. DI MONTESARCHIO, COINVOLTI
MORZILLO PIETRANTONIO, TESTA GIOVANNI
Morzillo, quale mandante, con più atti esecutivi di un medesimo disegno criminoso, anche in tempi diversi, con minacce consistita nel profferire per telefono numerose minacce, dopo aver spedito presso la sua abitazione una busta con all’interno una lettera minacciosa e dei proiettili, nonché nell’esplodere all’indirizzo della sua abitazione di Montesarchio, compivano atti idonei diretti in modo non equivoco a costringerlo versare loro una somma a titolo di tangente e a procurarsi così un ingiusto profitto con pari danno per le persona offesa.
Evento non verificatosi per l’opposizione dell’imprenditore.
Con le ulteriori aggravanti di aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di assoggettamento ed omertà di cui all’art. 416 bis c.p, nonché al firie di agevolare l’organizzazione camorristica denominata “Clan Pagnozzi”.
SPARI CONTRO LA MACELLERIA
MORZILLO PIETRANTONIO, BUONO FRANCESCO, MASSARO ALESSANDRO E TRUOCCHIO LUCA
in concorso e riunione tra loro e con altri soggetti allo stato non identificati, Morzillo, quale mandante, con più atti esecutivi di un medesimo disegno criminoso, anche in tempi diversi, con minacce consistita nell’esplodere nella serranda della macelleria, sita in Moiano alcuni colpi di pistola cal. 7.65 nel tenimento del comune di Moiano, compivano atti idonei diretti in modo non equivoco
a costringere B.G. titolare della suddetta macelleria a versare loro una somma di denaro Evento non verificatosi per opposizione della persona offesa.
PIZZO ALL’IMPRENDITORE DI PAOLISI/ARIENZO
MORZILLO PIETRANTONIO, CLEMENTE RINALDO, BUONO FRANCESCO, ZAMPELLA UMBERTO
In concorso e riunione tra loro e con altri soggetti allo stato non identificati, Zampella Umberto quale esecutore materiale e gli altri , quali mandanti, con più atti esecutivi di un medesimo disegno criminoso, anche in tempi diversi, con minacce consistita nel presentarsi presso gli uffici di M.G, imprenditore settore bestiame originario di Arienzo con sede in Paolisi nel profferire nei suoi confronti le seguenti frasi: SONO SETTE MESI CHE I COMPAGNI STANNO ASPETTANDO E VOI SAPETE DOVE ANDARE…. CI DOVETE DARE 100 MILA EURO”.
Una richiesta davvero spropositata, estorsione non andata a segno per l’opposizione della vittima.
MORZILLO PIETRANTONIO, BUONO FRANCESCO, CLEMENTE RINALDO,
BIAGIO MASSARO, PASQUALE MASSARO, ALESSANDRO MASSARO, LUCA TRUOCCHIO E ANTONIO BUONANNO
Estorsione a due imprenditori di Paolisi, titolari di un’azienda di impianti elettrici
Se non fate quanto vi sto dicendo li conosco si potrebbero ritorcere contro di voi e vi alzate una mattina e trovate qualche colpo di arma da fuoco o vi incendiano come segnale
Successivamente nelle esplodere l’indirizzo della porta di ingresso degli uffici della ditta siti in colpi di pistola calibro 765 in fine nell’incendiare un furgone posto all’interno del perimetro dell’azienda per costringere i suddetti a versare loro una somma di denaro non meglio quantificata a titolo di tangente anche in questo caso con opposizione della persona offesa
MORZILLO PIETRANTONIO, BUONO FRANCESCO, CLEMENTE RINALDO,
UMBERTO VITALIANO, BIAGIO MASSARO, ALESSANDRO MASSARO, E ANTONIO BUONANNO
Richiesta di pizzo alle Pompe funebri di Airola
Colpi di pistola contro abitazione del titolare e incendio della porta d’ingresso. NOI SIAMO GLI AMICI, GIA’ SAI QUELLO CHE DEVI FARE. Anche in questo caso evento non si è verificato per opposizione.
MORZILLO PIETRANTONIO, BUONO FRANCESCO, CLEMENTE RINALDO,
UMBERTO VITALIANO, BIAGIO MASSARO, ALESSANDRO MASSARO, E ANTONIO BUONANNO
Accusa di detenzione di armi: una 7×65
MORZILLO PIETRANTONIO, ACATRINEI MARCUS
bomba alla Macelleria del signor M.A.
In particolare, le indagini hanno consentito di ricostruire e provare l’esistenza e l’operatività di un gruppo criminale ben organizzato dedito a una insistente attività estorsiva in danno di imprenditori e commercianti della Valle Caudina. Gli atti intimidatori, accertati tra il mese di settembre 2018 fino al mese di maggio 2019, avevano anche lo scopo di mostrare l’esistenza e la forza di una nuova consorteria criminale sul territorio, attraverso azioni violente e minacciose con intrinseca carica intimidatrice, con l’obiettivo di determinare assoggettamento e omertà.