FDI attacca i 2 Guida: “Amministrazione inesistente e accordi sotto banco per l’anno prossimo”

Arienzo. Fratelli d’Italia Arienzo con il segretario Pasquale Loffredo interviene nelle polemiche dell’ultimo consiglio comunale.

Sono anni ormai che ad Arienzo non c’è più una maggioranza il sindaco tira a campare grazie al soccorso del nemico di sempre il capo dell’opposizione di Arienzo bene comune, il barone De Coubertin, per il quale “l’importante non è vincere ma partecipare”, ha gettato la maschera è con una mossa di ‘scilipotiana’ memoria è divenuto ufficialmente la stampella del Sindaco.

 

Era da tempo che nel paese giravano strane voci su possibili accordi “clandestini” tra l’eterno secondo ed il primo cittadino. In effetti in questi quattro anni mai ci siamo accorti di avere una minoranza vivente, anzi abbiamo assistito ad un’oziosa ed inefficiente attività politica da far destare sospetti fin dall’inizio dell’amministrazione. L’opposizione con qualche eccezione è sempre risultata non pervenuta, silenziosa e accomodante. Perché? Cosa è successo all’indomani delle elezioni del 2016? Eppure una delle amministrazioni più deludenti della storia Arienzana avrebbe meritato un degno capo della minoranza; un Comune che possiede debiti per oltre 9 milioni di euro di debiti è riceve continuamente ingiunzioni di pagamento dai creditori insoddisfatti reclamerebbe un vero garante dei cittadini rispettabile ed onorato, l’esatto contrario di quello attuale.

La politica clientelare di un sindaco incapace ha provocato, nel primo mandato, la disfatta di quell’Amministrazione e la disgregazione della sua squadra anche in quella odierna e se non fosse per il buon samaritano, il sindaco vanterebbe un record negativo da guinness dei primati.

 

La pandemia ed il commissariamento sono scuse poco credibili per giustificare l’atto del consigliere di Arienzo bene comune nell’ultimo consiglio comunale e non reggono agli occhi dell’opinione pubblica: il Sindaco ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alle elezioni regionali e questa scelta già determinerà di per sé l’arrivo di un commissario ad Arienzo, per tanto il tentativo di ergersi a salvatore della patria è da ritenersi ipocrita e puerile. Dal manifesto dello sconfitto perenne, in oltre, siamo venuti a conoscenza delle capacità profetiche sul Covid-19 dell’uno e di quelle gestionali dell’altro Guida.

Sinceramente di quelle “sconsiderazioni” poteva anche fanne a meno, avrebbe evitato una figuraccia. Le vere ragioni alla base del gesto di salvataggio sono frutto di inciuci e intrallazzi, di scambi di poltrone e patti di merenda che tutti conoscono, a scapito dell’interesse pubblico. Il capo dell’opposizione di Arienzo bene comune ha per altro dimostrato nel corso della sua vita una totale incoerenza politica: dopo aver militato per tutta la vita tra le file della sinistra, si è catapultato a destra al seguito del forzista Presidente della Provincia in cambio della carica che ancora ricopre ma in questo scenario politico mi chiedo: è un bene o un male per il centro-destra ad Arienzo? Per le regionali continuerà a contrattare con il sindaco in vista delle amministrative dell’anno prossimo? A Magliocca le definizioni del caso.

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