Dal commando del clan a New York, Settimio Severo sta tornando a casa

 

Dal commando del clan a New York, Settimio Severo sta tornando a casa

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Farà rientro nei prossimi mesi in Italia la scultura raffigurante la testa dell’imperatore romano Settimio Severo risalente al secondo – terzo secolo dopo Cristo trafugata dall’ antiquarium dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria circa 35 anni orsono.

 

Il prezioso reperto è stato recuperato dai Carabinieri del reparto operativo tutela del patrimonio culturale addirittura a New York dove era in procinto di essere venduto nel corso di un’asta con un valore oscillante fra i 400 e i 600 mila dollari.

 

La scultura di Settimio Severo, che ha regnato intorno al 193 dopo Cristo, venne trafugata a santa Maria nel corso di una rapina a mano armata effettuata da un commando di camorristi appartenente alla Nuova camorra Organizzata nel 1985 epoca in cui quanto mai cruenta era la lotta fra il clan di Raffaele Cutolo e quello di Antonio Bardellino. In quella occasione furono asportati anche altri reperti e privati delle armi alcuni vigilantes.

 

A distanza, quindi, di 35 anni il prezioso reperto tornerà ad essere esposto nel museo dei gladiatori grazie alla proficua collaborazione fra i carabinieri del reparto operativo per la tutela del patrimonio culturale ed i colleghi americani.

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