Telecamere della Rai sul territorio per uno speciale inedito

San Felice a Cancello. Troupe Rai a San Felice a Cancello ad annunciarlo il primo cittadino Giovanni Ferrara: “La troupe RAI è presente in questi giorni, nel nostro territorio comunale, per la registrazione di un documentario culturale e storico sul Castello del Matinale.

Nei prossimi mesi sarà trasmesso sul RAI 5. Seguiranno aggiornamenti sulla data precisa.

 

La storia del castello

 

La costruzione del Matinale è attribuita a Tommaso II d’Aquino, conte di Acerra, in occasione delle sue nozze con Margherita di Svevia, figlia illegittima dell’imperatore Federico II, nozze avvenute prima del 1247. La dote della sposa comprendeva il feudo di Suessola, al quale apparteneva anche il casale di Cancello[1].

Secondo la tradizione locale[2] un’originaria fortificazione longobarda del IX secolo sarebbe stata opera di un certo Rudovaco e sarebbe passata alla sua morte al conte di Acerra, Cullezio. Questi avrebbe voluto unire con un percorso sotterraneo il proprio castello di Acerra a quello di Cancello, provocando la rovina del lato occidentale e non poté provvedere al restauro in seguito alla sua morte in battaglia. Il castello sarebbe stato restaurato o ricostruito poi dal normanno Ramperto e ancora dai conti Mattaloni nel XII secolo.

Il castello ospitò i re di Sicilia Guglielmo il Malo (1131-1166) e Manfredi di Svevia (1232-1266) e i duchi di Rebursa e ancora, in epoca angioina il re Ladislao I e i Carafa in epoca aragonese.

Nel XV secolo era abbandonato, avendo perduto la propria funzione militare. Fu sede di un’osteria e ospitò probabilmente una chiesa arcipretale dedicata a San Tommaso apostolo.

Nel 1799 il generale francese Jean Étienne Championnet vi stabilì il proprio quartier generale e in seguito divenne covo di briganti.

Fu donato agli inizi del Novecento dalla famiglia D’Aquino, principi di Caramanico, al barone Giovanni Barracco. Durante la seconda guerra mondiale ospitò nel 1943 il comando alleato.

 

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