Finanza scopre deposito di mascherine illegali, sequestri e denunce
MADDALONI. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Frosinone, nell’ambito dei servizi di controllo volti al contrasto delle condotte fraudolente e delle pratiche commerciali sleali connesse all’emergenza epidemiologica COVID-19, hanno individuato e sequestrato oltre 37.000 mascherine chirurgiche, identificate come dispositivi medici ma prive dell’idonea certificazione tecnica, denunciando 3 imprenditori per i reati di frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci.
In particolare, i Finanzieri della Tenenza di Fiuggi, a seguito di un controllo svolto presso un’attività commerciale della città termale, e grazie a successive investigazioni, hanno rilevato che erano state poste in vendita delle mascherine chirurgiche aventi la marcatura ‘CE’ impropriamente apposta, nonché prive di idonea documentazione atta a certificare il prodotto come dispositivo medico e senza che fosse stato fatto preventivamente interessato l’Istituto Superiore di Sanità.
Per tale motivo venivano deferite alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone 3 persone: A.L. (anni 49) di Napoli, C.S. (anni 55) di Melito di Napoli (NA) e I.L. (anni 57) di Colleferro.
La Procura del capoluogo, accogliendo pienamente le ipotesi investigative formulate dalle Fiamme Gialle di Fiuggi, ha emanato un decreto di perquisizione e sequestro nei confronti di due società aventi sede nei comuni di Napoli e Fiuggi (FR), nonché presso il deposito sito nel comune di Maddaloni. Al termine dell’attività di servizio sono state sottoposte a sequestro penale.