Sorpresi a bruciare rifiuti, tre nei guai: scattano pure gli arresti
ALIFE. In data odierna, Militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Pietramelara (CE) e di Vairano Patenora (CE), a seguito di richiesta telefonica da parte della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, si sono portati in comune di Alife (CE), alla località “Porchiera”, nelle immediate vicinanze del Cimitero di Alife, ove hanno sorpreso due persone: C.M. da Piedimonte Matese di anni 19 e M.N. da Piedimonte Matese di anni 39, mentre erano intenti a bruciare un’ingente quantità di rifiuti speciali di vario genere costituiti da materiale plastico, mobili verniciati in disuso, lattine in alluminio, persiane in plastica, parti di materiale vegetale, vetro, alluminio, ecc.
I predetti rifiuti venivano bruciati all’interno di un’apposita piattaforma in calcestruzzo cementizio delle dimensioni di circa 5 mt x circa 4 mt alta circa e con un bordo su tre lati alto circa metri 1.
Entrambi i predetti sono stati immediatamente tratti in arresto in flagranza di reato, per i reati di gestione e di combustione illecita di rifiuti speciali, con luogo di detenzione presso le rispettive abitazioni.
Dalle prime indagini svolte si è appreso che l’ingente quantitativo di rifiuti in combustione, oltre ad altri ingenti quantitativi ancora integri presenti in sito, provenivano da un’attività di svuota cantine svolta abusivamente.
I predetti militari hanno proceduto al sequestro della piattaforma in cemento armato ove venivano bruciati i predetti rifiuti, nonché dei restanti quantitativi di rifiuti parzialmente combusti, dei locali in cui sono stati rinvenuti ammassati i rifiuti provenienti dall’attività di svuota cantine ed un carrellone stipato di rifiuti speciali.
Nel corso delle operazioni di polizia è giunta sul sito anche un’autovettura piena di rifiuti speciali che è stata anch’essa posta in sequestro e l’autista è stato deferito per il reato di gestione illecita di rifiuti speciali.
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