Commercianti disperati nella morsa di usura e clan dopo Covid: pool in Procura

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Due protocolli d’intesa per ridurre il rischio di infiltrazione criminale nell’economia legale in questo periodo di post emergenza sanitaria e di grave e generalizzata difficolta’ economica, sono stati siglati, alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dal Procuratore Capo Maria Antonietta Troncone, dal Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Caserta Andrea Mercatili e dal presidente della Camera di commercio di Caserta Tommaso De Simone.

 

E’ stata creata una rete istituzionale che, attraverso lo scambio veloce di informazioni, potra’ rendere piu’ agevole le indagini e piu’ efficace la tutela degli operatori economici. Il primo protocollo riguarda l’usura, fenomeno ritenuto una delle porte d’accesso privilegiate dalla criminalita’ organizzata nel tessuto economico-sociale; a tal proposito sono stati istituiti un punto d’ascolto per raccogliere eventuali segnalazioni, con un numero verde attivato dalla Camera di commercio (800.893.977), e un pool dedicato di investigatori e magistrati che si occupera’ delle indagini.

 

E’ sperimentale, invece, il secondo protocollo siglato alla Procura, che prevede la costituzione di un team di analisi per intercettare tempestivamente fenomeni di infiltrazione della criminalita’ nell’economia legale, attraverso la messa a sistema di tutte le informazioni che arrivano dal Registro delle Imprese, e sono relative alla vita delle societa’ e ad ogni mutamento che le riguarda, con le banche dati delle forze dell’ordine; informazioni che saranno analizzate e rielaborate dalla Guardia di Finanza con il coordinamento dei magistrati della sezione “criminalita’ economica” della Procura di Santa Maria Capua Vetere.

 

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