Mondragone. Sono salite a 11 le positività relative al focolaio di Covid ai Palazzi di Cirio: si tratta di tutti cittadini di nazionalità bulgara e i contagi sono emersi dai 220 tamponi prelevati tra ieri (68) e oggi (oltre 150).
Lo dichiara il consigliere regionale Giovanni Zannini in un video. Tra pochi minuti il presidente della Regione Vincenzo De Luca istituirà una mini zona rossa nei Palazzi Cirio: i residenti di cinque edifici non potranno uscire di casa per una settimana e dovranno essere sottoposti coattivamente ai tamponi.
Parte dei nuovi positivi saranno presto trasferiti al Covid Hospital di Maddaloni. In questo momento stanno giungendo sul posto le ambulanze per completare il trasporto.
“Il Presidente Vincenzo De Luca ha avocato a se il caso. La zona dei Palazzi Cirio verrà blindata ma, per ora, niente zona rossa.Tutti i residenti all’interno delle palazzine dovranno essere controllati, uno per uno anche con l’ausilio delle forze dell’ordine.Abbiamo intenzione di sottoporre a tampone circa 700 persone in una settimana, magari anche prima. Nessuno potrà entrare e uscire dall’area dei Palazzi Cirio fino a quando non saranno effettuati i controlli.” Sono le parole del Consigliere Regionale Giovanni Zannini, che ha spiegato in diretta Facebook l’evolversi della vicenda.
“Si tratta di un fenomeno circoscritto alla comunità bulgara. Non ci sarà nessuna zona rossa, ma semplicemente verrà inibito l’accesso alla comunità che abita in questi palazzi, laddove si rifiutassero di fare il tampone intercettano in maniera coattiva le forze dell’ordine ”, ha concluso Zannini.
IL PRIMO LANCIO
MONDRAGONE. Sono ore di attesa a Mondragone, una delle poche città campane, forse l’unica a vivere con pathos gli ultimi eventi legati al Covid. In due giorni sono ben 5 i positivi emersi tutti intorno ai Palazzi Cirio, considerato ormai un mini focolaio.
Negli edifici, spesso abbandonati, e abitati quasi esclusivamente da famiglie bulgare da ieri pomeriggio sono stati avviati i controlli sui residenti del palazzo Cirio a Mondragone disposti dall’Asl e dall’amministrazione comunale dopo il caso di positivita’ al coronavirus di una 31enneche ha partorito il suo bimbo ieri all’ospedale San Rocco di Sessa e di un uomo 39enne residente nello stesso stabile.
L’area è di fatto circoscritta grazie alla presenza della polizia locale e in totale potrebbero raggiungere addirittura quota mille i tamponi prelevati dall’Asl. Qualora dovessero emergere altre positività è possibile che si prenda in esame un provvedimento finora mai adoperato, l’istituzione di una mini zona rossa che potrebbe includere solo i Palazzi Cirio e non l’intera città di Mondragone.
La donna si è presentata venerdì all’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca per partorire e, come protocollo, è stata sottoposta al tampone. Dopo il parto è emerso che la donna era positiva al Covid, anche se le sue condizioni sono buone così come quelle del suo bimbo che invece è negativo.
Nella giornata di sabato, poi, si e’ presentata nel nosocomio un’altra persona, sempre di nazionalita’ bulgara, con febbre alta, residente nello stesso stabile. Anche per lui il responso e’ stato il medesimo: positività al Coronavirus.
Attualmente sono 5 i contagiati, esattamente la metà del numero di positivi che attualmente vanta la provincia di Caserta.