MONDRAGONE. Condanna ridotta e scarcerazione. Sono queste le decisioni più importanti prese nella giornata di ieri dalla Corte di Appello di Napoli che ha emesso il verdetto di secondo grado per l’inchiesta Smoke Palace che sgominò un’organizzazione familiare dedita al contrabbando di sigarette.
Queste le pene inflitte dai giudici:
Nicola Di Rosa ’89 2 anni e 8 mesi
Sebastiano Di Rosa 1 anno e 6 mesi
Antonio Di Rosa 1 anno e 5 mesi
Gacha Faical 6 mesi
Gennaro Lisitano 9 mesi
Nicola De Rosa ’82 1 anno e 6 mesi
I giudici hanno inoltre disposto la liberazione di Antonio, Nicola e Sebastiano Di Rosa. Nel collegio difensivo gli avvocati Angelo Raucci e Luigi Iannettone.
Un’intera famiglia gestiva il traffico di sigarette di contrabbando che aveva come base logistica e operativa i Palazzi Cirio di Mondragone. Alcuni indagati, per eludere i controlli delle forze dell’ordine, avevano organizzato “militarmente” la vigilanza nel complesso residenziale, con vedette che giravano giorno e notte; e non avevano inoltre alcuna paura delle forze dell’ordine, visto che dall’indagine è emerso che avrebbero intimidito persino un finanziere che aveva la disponibilità di un appartamento ai Palazzi Cirio.