SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Si calcola che il comune della città del foro non incassa centinaia di migliaia di euro per omesso controllo su tutti coloro che, pur avendo un rapporto giuridico con l’ente, non onorano i debiti non versando canoni per l’uso di proprietà comunali.
I più eclatanti sono i casi dell’area mercato e dell’area di sosta a pagamento. Per l’area mercato si parla addirittura di un mancato incasso di qualche cosa come un milione di euro accumulatosi negli anni così come per la TOSAP da incassare dalla cooperativa sociale che gestisce la sosta a pagamento dei veicoli su area comunale.
Sono situazioni che si sono incancrenite nel tempo senza che il comune abbia adottato i necessari provvedimenti per recuperare le somme dovute, favorendo così un mancato incasso che sta mandando in malora le finanze comunali. Ma non solo questi sono i settori per i quali il comune non incassa, vi sono anche le strutture sportive come la piscina comunale il cui gestore da oltre sei mesi non versa i canoni, le società che gestiscono il campo da Rugby, quello da calcio che non sono affidati con regolare gara, ma sono in prorogazio, con la famosa formula della cosiddetta “proroga tecnica” che viene usata anche per l’aggiudicazione dei servizi cimiteriali per i quali si è in attesa da decenni di una gara che non si è in grado o non si vuole espletare per dare luogo ad un financial project non si sa bene fino a quanto conveniente per il comune.
Senza parlare, poi, degli oneri di urbanizzazione, delle case occupate abusivamente e di una gara per la raccolta dei rifiuti che è difficile da espletare per mancanza di concorrenti e per un capitolato capestro. E su tutta questa esplosiva situazione, sembra che le opposizioni, forse uscendo da un conveniente letargo, abbiano in programma di presentare un dettagliato esposto agli organi competenti per segnalare le anomalie. O no ? E’ meglio non immischiarsi, volemose bene e andiamo avanti.