CASERTA. Avevano così paura dei furbetti che alla fine si sono trasformati in furbetti anche loro. E’ uno dei dettagli più singolari dell’inchiesta condotta dalle fiamme gialle del comando provinciale di Caserta che ha portato a scoprire in totale ben 582 persone che hanno falsificato gli atti per ottenere il benefit.
Tra di loro anche cento persone che in realtà avevano diritto al bonus ma hanno comunque “macchiato” l’istanza con dati alterati per avere una corsia preferenziale nell’assegnazione. Tutti, dichiarando i requisiti veritieri, avrebbero comunque ottenuto il bonus: alcuni probabilmente l’hanno fatto anche inconsapevolmente, mentre altri probabilmente temevano di essere scavalcati da altri furbetti pronti a tutto.
Una circostanza favorita dal fatto che – come evidenziato anche dalla Guardia di Finanza in una nota – “alcuni comuni sono riusciti a soddisfare tutte le istanze ricevute o comunque hanno deciso di distribuire le risorse “a pioggia” non prevedendo requisiti reddituali particolarmente selettivi.”
Complessivamente 333 soggetti sono stati verbalizzati ai sensi dell’art. 316 ter c.p. che prevede l’irrogazione di una sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro da euro 5.164 a euro 25.822 nel limite del triplo del beneficio conseguito, mentre altri 131 richiedenti sono stati denunciati penalmente all’Autorità Giudiziaria per falso in atto pubblico. Tra tutti i soggetti sanzionati 80 di questi sono risultati gravati da precedenti di polizia, anche per gravi reati. Ben 416 le segnalazioni inoltrate agli enti locali erogatori per la successiva revoca del beneficio.