Cocaina sotto la targa nell’auto, il verdetto dopo la liberazione

 

MONTESARCHIO. Questa mattina si è tenuto, innanzi al Giudice GUP del Tribunale di Benevento, dott. Vincenzo Landolfi, il processo a carico di Maurizio Arena, di Montesarchio, di 41 anni, imputato di spaccio aggravato di sostanze stupefacenti e difeso dagli Avvocati Vittorio Fucci jr e Anna Corraro.

 

Come si ricorderà l’Arena, già noto alle cronache, era stato tratto in arresto, dai Carabinieri, il 06 dicembre 2019, perché rinvenuto nella presunta flagranza dello spaccio aggravato di cocaina del peso di circa 25 grammi, quasi pura, annoverando un principio attivo di circa il 70%.

 

In particolare l’involucro, contenente la cocaina, veniva trovato occultato tra la targa posteriore e la carrozzeria della vettura dell’Arena. A seguito di perquisizione domiciliare venivano rinvenuti e sequestrati una confezione di 50 bustine in cellophane trasparente, con chiusura ermetica, un coltello da cucina con lama in acciaio della lunghezza di cm 12, recante sulla lama traccia di sostanza stupefacente, un bicchiere di vetro contenente sostanza da taglio del tipo bicarbonato di sodio e tre bilancini elettronici di precisione.

 

All’esito dell’udienza il GUP , accogliendo la tesi degli Avvocati Vittorio Fucci jr e Anna Corraro, ritenendo di applicare l’attenuante della lieve entità, e nonostante la recidiva reiterata specifica e infraquinquennale a carico dell’Arena, ha inflitto allo stesso Arena la pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione.

 

L’Arena, peraltro, alcuni giorni fa era stato scarcerato dal GUP , che gli aveva revocato gli arresti domiciliari.

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