Da lunedì sì a calcetto e spa. Conte fissa data pure per discoteche. I dettagli delle nuove aperture

 

NAZIONALE. Tornano le ‘partitelle’, il calcetto con gli amici, le sfide a beach volley. Ma anche la boxe per gli appassionati, il basket e tutti gli sport da contatto messi fuori gioco dal Covid-19 e dal lockdown. E’ una delle buone notizie contenute nella bozza di Dpcm che il premier Giuseppe Conte adotterà nelle prossime ore.

 

“A decorrere dal 15 giugno 2020 – si legge nella bozza del Dpcm visionata dall’Adnkronos – è consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che abbiano preventivamente accertato, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida di cui al periodo precedente per quanto compatibili”.

 

Via libera alla spa

 

Le attivita’ di centri benessere, di centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza che sono erogate nel rispetto della vigente normativa), di centri culturali e di centri sociali possono essere svolte a condizione che le regioni e le province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilita’ di queste attivita’ con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”. Lo si legge nella bozza del nuovo dpcm con le misure dal 15 giugno.

 

Discoteche rinviate

 

“Restano sospese sino al 14 luglio 2020 le attivita’ che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi. Le Regioni e le Province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire una diversa data di ripresa delle attivita’, nonche’ un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi”. E’ quanto si legge nella bozza del Dpcm per la fase tre.

 

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