Rissa familiare in strada, domiciliari durano mezza giornata: tutti liberi

 

Casal di Principe. Sono durati esattamente mezza giornata gli arresti domiciliari per le sei persone fermate per rissa a Casal di Principe. Il tribunale di Napoli Nord accogliendo la richiesta dei legali Baldascino e Letizia ha disposto la  revoca della detenzione casalinga per i sei fermati (B.D.C., M.R.S., M.D.C., N.D.C., G.L., R.A.)

IL PRIMO LANCIO IN ANTEPRIMA

CASAL DI PRINCIPE. La situazione economica traballante ha minato anche gli equilibri di molte famiglie. In alcune  le discussioni hanno assunto connotazioni piuttosto preoccupanti fino a sfociare in violenza. E’ ciò che è accaduto nella tarda serata di via Genova a Casal di Principe dove, al termine di una maxi zuffa, sei persone, tutte imparentate tra loro sono state arrestate per rissa dai carabinieri della locale Compagnia.

 

Una lite nata per motivi economici e che ha coinvolto ben presto anche altri componenti della famiglia. Tutto sarebbe partite dalle frasi proferite da uno dei fermati, probabilmente che si è lamentato della situazione: “Io porto da mangiare e pago l’affitto” avrebbe detto in tono brusco rivolgendosi ai congiunti.

 

Ne è nata una discussione dai toni piuttosto violenti che ha richiesto poco prima delle 23 l’intervento di una pattuglia dei militari della Compagnia, guidata dal capitano Luca Iannotti. In sei sono stati portati in caserma e arrestati con l’accusa di rissa. Tra i coinvolti sono padre, madre, figli, fidanzato 24enne della figlia e poi un cugino.

E’ intervenuta anche un’ambulanza che ha controllato i 3 lievemente contusi, tra i quali la donna 52enne che ha riportato una ferita al capo. Nessuno di loro ha avuto bisogno delle cure mediche. Nelle prossime ore i sei finiranno davanti al gip per l’udienza di convalida.

 

L’aggiornamento

Padre, madre, tre figli, la fidanzata di uno di loro: tutti contro tutti a Casal di Principe in una maxirissa scoppiata per strada per motivi economici, che ha portato all’arresto dei partecipanti da parte dei carabinieri. I sei parenti sono cosi’ finiti agli arresti domiciliari su disposizione della Procura di Napoli Nord.
“Io lavoro e tu non fai nulla”, questo il tenore delle accuse reciproche lanciate da un fratello, spalleggiato dalla fidanzata, contro un altro fratello, con i genitori che prima hanno provato a fare da pacieri, poi hanno partecipato a pieno titolo alla rissa, cui sono intervenuti un terzo fratello e anche un cugino. Il fatto e’ avvenuto in via Genova, per strada; quando i carabinieri della sezione radiomobile locale Compagnia sono intervenuti, i “parenti serpenti” stavano ancora litigando in modo furibondo, colpendosi a suon di pugni e calci; i militari hanno avuto non poche difficolta’ a bloccare tutti e ad arrestarli per il reato di rissa.

La nota dei carabinieri

 

Nella serata di ieri, in Casal di Principe, nei pressi di via Genova, i carabinieri della Stazione di San Cipriano d’Aversa, unitamente ai militari della sezione radiomobile della locale Compagnia, hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di rissa, nr. persone tutte parenti tra loro. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri la rissa sarebbe scoppiata per futili motivi. Gli arrestati sono stati posti ai domiciliari.

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