Test sierologici nell’area mercato: partono i controlli nella Valle. Non tutti si presentano

AGGIORNAMENTO.

Sui test è arrivata una nota del sindaco Giovanni Ferrara

Nell’area mercato di San Felice a Cancello è presente la Protezione Civile e l’ASL per effettuare i test sierologici per il COVID-19 sulle persone preselezionate e chiamate dal numero verde.
Purtroppo, ci giunge notizia che le persone che hanno accettato il test nel nostro comune sono in numero ridotto rispetto alle richieste e chiamate effettuate.

Invito la cittadinanza preselezionata ad accettare e partecipare. Fatte questo atto di amore per voi stessi e gli altri.

San Felice a Cancello. Test sierologici a San Felice a Cancello, effettuati dalla croce rossa italiana. Presente, questa mattina, anche il sindaco, Giovanni Ferrara, il vicesindaco Mario Verlezza, ed il consigliere Francesco Red De Lucia. I test vengono effettuati a campione, le persone cui vengono effettuate le analisi sono presenti in una lista, dalla quale vengono poi estratti i nominativi.

 

IL PRIMO LANCIO

 

A differenza degli ormai noti “tamponi”, esame di laboratorio che serve per individuare la presenza del coronavirus all’interno delle mucose respiratorie, i test sierologici servono ad individuare tutte quelle persone che sono entrate in contatto con il virus. Mentre i primi forniscono un’istantanea sull’infezione, i secondi “raccontano” la storia della malattia. Attraverso i test sierologici infatti è possibile andare ad individuare gli anticorpi prodotti dal nostro sistema immunitario in risposta al virus.

 

I test sierologici sono essenzialmente di due tipi: quelli rapidi e quelli quantitativi. I primi, grazie ad una goccia di sangue, stabiliscono se la persona ha prodotto anticorpi -e quindi è entrata in contatto con il virus-; i secondi, dove serve un prelievo, dosano in maniera specifica le quantità di anticorpi prodotti. In entrambi i casi i test sierologici vanno alla ricerca degli anticorpi (immunoglobuline) IgM e IgG.

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