La notizia più attesa: Jabil ha ritirato i 190 licenziamenti

 

L’AGGIORNAMENTO

MARCIANISE. Jabil ha ritirato il 190 licenziamenti annunciati e previsto il ricorso ad altre 5 settimane di Cig per Covid. E’ una nota della Fim ad annunciare il punto di caduta della mediazione tra multinazionale americana, il Ministro del lavoro Nunzia Catalfo, l’assessore regionale al Lavoro Sonia Palmeri e i sindacati. Il risultato, dicono Raffaele Apetino Segretario Generale Fim Cisl Campania e Nicodemo Lanzetta Segretario Generale Fim Cisl Caserta, è stato raggiunto dopo 7 ore di confronto non stop.

Parla il ministro

“Grazie alla mediazione che ho condotto insieme ai tecnici del Ministero del Lavoro e al sottosegretario al Mise Alessandra Todde, Jabil ha deciso di revocare i 190 licenziamenti dello stabilimento di Marcianise”. Lo ha annunciato in una nota il ministro Nunzia Catalfo_ “In questi giorni abbiamo lavorato senza sosta per giungere al miglior accordo possibile per tutti, a cominciare dai lavoratori. Non e’ stato facile, ma alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati”. E ha aggiunto: “Con le misure ordinarie e straordinarie messe in campo dal mio Ministero e dal Mise per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, i lavoratori di Jabil non solo riceveranno un sostegno al reddito con la cassa integrazione, ma saranno accompagnati in un percorso di ricollocazione verso altre aziende. Continuero’ a seguire la questione, assicurandomi che venga garantita loro un’adeguata prospettiva occupazionale”.

 

IL PRIMO LANCIO

 

MARCIANISE. C’e’ attesa all’esterno dello stabilimento Jabil di Marcianise per l’esito della riunione convocata dai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico. Il tavolo di confronto, saltato nella notte tra il 25 e il 26 maggio per la decisione dell’azienda di non ritirare i 190 licenziamenti, nonostante l’accordo fosse ormai ad un passo, e’ stato riaperto stamani alle 10.30, con la presenza dei soli sindacati. Nei giorni scorsi i ministeri hanno interloquito con i vertici della multinazionale negli States.
Fuori ai cancelli del sito di Marcianise c’erano i soliti capannelli di lavoratori licenziati e non; c’era ancora un po’ di tensione per la diffusione della lista con i criteri usati per i licenziamenti, avvenuta qualche giorno fa. “Ci aspettiamo annunci importanti – dice Mauro Musella, lavoratore e delegato Uilm – anche perche’ i lavoratori sono stanchi: sia quelli licenziati che non. Hanno diritto ad avere una risposta, e speriamo che sia nel senso da noi indicato, ovvero che prima ogni altra cosa vengano ritirati i licenziamenti”.
A portare solidarieta’ ai lavoratori e’ arrivato il deputato dei Cinque Stelle Antonio Del Monaco, residente nel vicino comune di Maddaloni, che ha annunciato una lettera al premier Conte e al presidente della Regione Campania De Luca per capire “cosa ne sara’ del futuro dello stabilimento di Marcianise. Perche’ il problema non riguarda solo i 190 licenziamenti, che sono illegittimi e vanno ritirati, ma anche i 350 lavoratori che resteranno in azienda, per i quali il futuro e’ tutt’altro che certo”.
Del Monaco ha poi criticato il “silenzio di De Luca su una questione di lavora che riguarda proprio la Campania”. Anche oggi, a fianco ai lavoratori Jabil, c’erano poi i dipendenti della Whirlpool, in particolare del sito di Napoli (qualche giorno fa erano venuti quelli dello stabilimento Whirpool di Carinaro). “Siamo qui perche’ le due vertenze sono unite” spiega il delegato Vincenzo Accurso. “Si tratta di situazioni simili – prosegue -perche’ in entrambi i casi parliamo di multinazionali che vengono a depredare il nostro territorio senza rispettare leggi e accordi”.
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